Inseguì e filmò l’orsa e i cuccioli a Roccaraso, parte il processo a carico del 61enne

Inseguì l’orsa e i cuccioli con l’auto e postò un video sui social a Roccaraso, oggi l’udienza per il 61enne.
Inseguì l’orsa e i cuccioli con l’auto a Roccaraso e postò un video sui social, oggi in udienza il 61enne.
Oggi l’udienza al Tribunale di Sulmona dopo la denuncia del Partito Animalista Italiano e di altre realtà animaliste nei confronti del 61enne che ha inseguito un’orsa per filmarla.
L’uomo inseguì l’orsa bambina insieme ai suoi cuccioli per le strade di Roccaraso nel 2023. Perché? “Giusto per un video sui social media, incosciente del pericolo pubblico causato, oltre al reato commesso per maltrattamento di animali spaventati a morte. Oggi parte la prima udienza davanti al Tribunale Penale di Sulmona, con il giudice monocratico Dott. Buccini”, evidenzia in una nota il Partito Animalista italiano.
“Con l’avvocato Cristiano Ceriello, presidente e responsabile legale, il Partito Animalista Italiano insieme ad altre realtà animaliste denunciò l’accaduto e diede notizia del nuovo caso di inseguimento di animali per le strade. Si trattava di un 61enne abruzzese, C.G. di Pescocostanzo, per cui oggi sarà tenuta la prima udienza del processo.
Il Partito Animalista Italiano sarà presente in aula, dopo l’istanza di costituzione di parte civile per un caso che, purtroppo, non è solo in Italia di chi commette reati per video sui social. La Procura, tra gli altri, contesta al 61enne di aver sottoposto ‘due esemplari di orso bruno marsicano, una femmina adulta e un cucciolo, all’interno del centro abitato del comune di Roccaraso … a sevizie o a comportamenti o a fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche… ‘. Reati per cui il Partito Animalista, costituito insieme alla Regione Abruzzo e ad altre realtà animaliste, chiederà una pena esemplare per la violenza sugli orsi marsicani, uno dei simboli anche della Regione Abruzzo”.