Elly Schlein in tour per le scuole, A L’Aquila non è stato fatto nulla nel post sisma

17 febbraio 2025 | 14:27
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Elly Schlein in tour per le scuole, A L’Aquila non è stato fatto nulla nel post sisma

Visita di Elly Schlein tra le scuole dell’Aquila per verificare lo stato delle strutture in città. “Non è stato fatto nulla negli ultimi 8 anni”. Biondi risponde con una nota: “Al momento del nostro insediamento, nel 2017 c’erano a disposizione appena le risorse per le progettazioni”.

“Ancora Musp e sedi non adeguate dal punto di vista sismico. I problemi sono tanti e diversi, le scuole avrebbero dovute essere già ricostruite”. Così Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, dopo il sopralluogo a L’Aquila.

Elly Schlein ha ringraziato i colleghi di partito “per l’impegno che stanno mettendo”, per cercare di risolvere un problema, legato alla ricollocazione e ricostruzione di nuove scuole che fa avanti dal 6 aprile 2009, cioè da quasi 16 anni.Ad accompagnarla nel giro esponenti locali del Pd, tra cui il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il consigliere comunale, l’on. Stefania Pezzopane, i parlamentari Michele Fina, Irene Manzi e Augusto Curti. “Ci interessa  – ha detto la Schlein – dare il nostro contributo come Partito Democratico per risolvere una situazione che interessa bambine e bambini, cittadine e cittadini tutti i giorni. Per fare questo abbiamo dovuto segnalare che c’è da mettere la testa, c’è da mettere la priorità su questa grande questione e anche da ricordare all’amministrazione comunale dell’Aquila che otto anni fa, prima di vincere le elezioni, si era detto che c’era questo problema ‘da risolvere subito’. Sono passati otto anni e mi sembra un concetto di ‘subito’ piuttosto flessibile. Perché ancora non si è fatto quello che si doveva fare?”

“Siamo qui – ha aggiunto ancora la Schleinper dare il nostro contributo sia per quanto riguarda le scuole che sono nei Musp sia per quanto riguarda le scuole in muratura che non sono state adeguate dal punto di vista sismico. Strutture che hanno un indice di vulnerabilità insufficiente a ospitare alunni. Intere generazioni di aquilani stanno crescendo, dopo il dramma del sisma, in scuole che non sono ancora adeguate dal punto di vista della sicurezza, degli spazi, delle dotazioni, magari senza mensa, la ginnastica si fa nei corridoi. Sono loro a chiedere di più”.

Elly Schlein in tour per le scuole

Il sindaco Biondi ha risposto con una nota ricordando che, Al momento del nostro insediamento, nel 2017 c’erano a disposizione appena le risorse per le progettazioni. Quindi chi, in mala fede, evoca i ‘quindici anni’ di mancata ricostruzione dovrebbe rivolgersi e fare interrogazioni ai propri compagni di partito che erano al governo e amministravano la città. Abbiamo, dunque, prima dovuto trovare le risorse mancanti, e poi avviare una serie di gare che implicano procedure lunghe e complesse, che oggi però ci consentono di poter dire che ‘dopo soli 7 anni’ abbiamo concluso 3 interventi per 11,3 milioni di euro, 9 interventi per 37,5 milioni sono in corso o appaltati e 6 in fase di progettazione, tra cui quello di Pianola il cui finanziamento è stato discusso proprio ieri in seduta di pre Cipess, e quello per il polo scolastico di Sassa dove si è dovuto ricominciare daccapo rispetto all’ipotesi progettuale dell’amministrazione che ci ha preceduto che l’aveva localizzato su una faglia”.

Nuova scuola Sassa inizialmente localizzata su faglia attiva, un pasticciaccio dell’amministrazione Cialente

Dal sisma del 6 aprile 2009 di anni ne sono passati 16; tra i problemi legati alle nuove scuole da ricostruire, c’è quello della popolosa frazione di Sassa, dove tutte le scuole sono destinate a confluire tutte in un unico polo, risolvendo così anche il problema relativo agli indici di vulnerabilità. Il sito inizialmente individuato per la costruzione della nuova scuola da parte dell’Amministrazione Cialente che ha governato la città dal 2007 al 2017 è risultato interessato, “da una faglia attiva e capace, così, nei primi anni di mandato l’amministrazione Biondi ha deciso di cambiare zona e naturalmente si è perso tempo per individuarne un’altra, che questa volta ospiterà tutte le scuole di Sassa in un unico Polo scolastico”, così, sentito dal Capoluogo, il capogruppo FdI in Consiglio Comunale, Leonardo Scimia.

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