Nuova scuola Sassa inizialmente localizzata su faglia attiva, un pasticciaccio dell’amministrazione Cialente

L’AQUILA – Polemica sulla sicurezza sismica nelle scuole. Nuova scuola di Sassa, Scimia: “La nostra amministrazione ha deciso di realizzare un nuovo polo scolastico, l’amministrazione Cialente aveva localizzato il sito della nuova scuola elementare su una faglia attiva”.
L’AQUILA – Polemica sulla sicurezza sismica nelle scuole. Nuova scuola di Sassa, Scimia: “La nostra amministrazione ha deciso di realizzare un nuovo polo scolastico, l’amministrazione Cialente aveva localizzato il sito della nuova scuola elementare su una faglia attiva”.
Impazza la polemica sulla sicurezza sismica delle scuole, con la segretaria PD Elly Schlein, insieme a senatori dello stesso partito, in visita alle strutture scolastiche del territorio, tra cui quelle di Sassa, destinate a confluire tutte in un unico polo scolastico. Una scelta che ovviamente andrà a risolvere anche i problemi relativi agli indici di vulnerabilità. “Con indici inferiori a 0,6 – sottolinea il capogruppo FdI in Consiglio comunale, Leonardo Scimia, al Capoluogo d’Abruzzo – la normativa non prevede la chiusura delle scuole, ma di verificare la possibilità di interventi migliorativi, come nel caso della scuola elementare di Sassa. Il sito inizialmente individuato per la costruzione della nuova scuola da parte dell’Amministrazione Cialente è risultato interessato da una faglia attiva e capace, così, nei primi anni di mandato l’amministrazione Biondi ha deciso di cambiare zona e naturalmente si è perso tempo per individuarne un’altra, che questa volta ospiterà tutte le scuole di Sassa in un unico Polo scolastico”.
“Al momento del nostro insediamento, nel 2017, – ha spiegato in una nota il sindaco Biondi – c’erano a disposizione appena le risorse per le progettazioni. Quindi chi, in mala fede, evoca i ‘quindici anni’ di mancata ricostruzione dovrebbe rivolgersi e fare interrogazioni ai propri compagni di partito che erano al governo e amministravano la città. Abbiamo, dunque, prima dovuto trovare le risorse mancanti, e poi avviare una serie di gare che implicano procedure lunghe e complesse, che oggi però ci consentono di poter dire che ‘dopo soli 7 anni’ abbiamo concluso 3 interventi per 11,3 milioni di euro, 9 interventi per 37,5 milioni sono in corso o appaltati e 6 in fase di progettazione, tra cui quello di Pianola il cui finanziamento è stato discusso proprio ieri in seduta di pre Cipess, e quello per il polo scolastico di Sassa dove si è dovuto ricominciare daccapo rispetto all’ipotesi progettuale dell’amministrazione che ci ha preceduto che l’aveva localizzato su una faglia”. Insomma, nuova sede, nuovo progetto che stavolta precede la realizzazione di un polo Scolastico antisismico, con una scuola dell’infanzia dimensionata per 120 alunni, una scuola primaria dimensionata per 250 alunni, una scuola secondaria di primo grado dimensionata per 150 studenti.