Parco Nazionale, trovate tre carcasse nel fiume Zittola: ipotesi Tubercolosi bovina

20 febbraio 2025 | 17:15
Share0
Parco Nazionale, trovate tre carcasse nel fiume Zittola: ipotesi Tubercolosi bovina

Tre carcasse di bovini sono state ritrovate dai Guardaparco nel fiume Zittola, in località sita nel territorio provinciale di Isernia, ai confini con l’Abruzzo. Ipotesi tubercolosi bovina. 

Tre carcasse di bovini sono state ritrovate dai Guardaparco nel fiume Zittola, in località sita nel territorio provinciale di Isernia, ai confini con l’Abruzzo. Ipotesi tubercolosi bovina.

CASTEL DI SANGRO – Tre bovini morti sono stati trovati nel letto del fiume Zittola dagli uomini delservizio guardiaparco del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio eMolise (Pnalm). Dai primi accertamenti è emerso che almeno uno degli animali appartiene a un allevatore di Alfedena (L’Aquila), proprietario di un’azienda agricola situata nei pressi del Pantano Zittola. A causa della loro posizione nel fiume, e considerato che nel Comune di Montenero Valcocchiara (Isernia) i Servizi Veterinari hanno accertato la presenza ormai diffusa di un’epidemia di Tubercolosi Bovina (Tbc), è stato impossibile svolgere ulteriori verifiche e per la rimozione delle carcasse dei bovini è stato necessario richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco di Castel di Sangro. Le carcasse sono state sottoposte a sequestro amministrativo da parte del Servizio
Veterinario di Castel di Sangro e sorvegliate tutta la notte da pattuglie di Carabinieri Forestali e di Guardiaparco, per evitare che venissero illecitamente rimosse o che qualche animale selvatico si avvicinasse per cibarsene.

Dopo la rimozione delle carcasse dal fiume saranno svolti i prelievi del caso a cura di tecnici dell’IstitutoZooprofilattico di Isernia per verificare le cause della mortedegli animali, sperando di poter escludere la presenza di Tbc,la cui diffusione in almeno due comuni dell’alta valle del
Volturno, Pizzone e Montenero Valcocchiara, desta moltapreoccupazione tra gli allevatori, ma preoccupa moltissimo ancheil Parco, visto che in passato analogo episodio nel Comune diGioia dei Marsi aveva portato alla morte di un orso“, si legge in una nota del Parco nazionale.