ASL 1, proclamato lo stato di agitazione dei manutentori

I manutentori della Asl 1 tornano sul piede di guerra: “Non possono essere i lavoratori a pagare il contenzioso con SE.MA.”
I manutentori della Asl 1 tornano sul piede di guerra: “Non possono essere i lavoratori a pagare il contenzioso con SE.MA.”
Torna lo stato di agitazione dei manutentori ASL, dopo il comunicato della direzione provinciale che parlava di “gravi e oggettive irregolarità, per obblighi contrattuali disattesi dalla ditta”. “Per questo – aveva aggiunto l’azienda sanitaria, – si può facilmente comprendere come la Asl non possa e non debba pagare milioni di euro per fatture relative a servizi non svolti”.
Una doccia gelata dopo le iniziali rassicurazioni sui paventati licenziamenti della SE.MA. che sembravano rientrati in vista di un accordo con la Asl. Accordo evidentemente saltato.
Torna quindi la preoccupazione nei lavoratori: “A ben leggere il comunicato stampa della ASL, – scrive la Fiom – parrebbe essersi di fatto già aperto un contenzioso ma, la domanda sorge spontanea: perché dovrebbero pagare i lavoratori il prezzo di questo ipotetico contenzioso? Una cosa è certa, i lavoratori non saranno soli in questa assurda querelle e, attraverso le scriventi 00. SS., da subito, dichiarano lo stato di agitazione, con contestuale richiesta di convocazione presso la Prefettura dell’Aquila, come previsto dalla legge n. 146/90. Non si possono perdere posti di lavoro e, mai e poi mai, eccellenti professionalità che, da anni, rappresentano il valore aggiunto del Servizio Sanitario Nazionale nella Provincia dell’Aquila”.