Concorso pubblico Asl1, in fila con la speranza di un lavoro

In centinaia in questi giorni si sono messi in viaggio, destinazione Montesilvano, per il Concorso pubblico per l’assunzione di 53 amministrativi Asl1: il racconto
CONCORSI – In centinaia e centinaia in questi giorni si sono messi in viaggio, destinazione Montesilvano, per il Concorso pubblico finalizzato all’assunzione di 53 amministrativi indetto dalla Asl1 Abruzzo.
La prova scritta per il Concorso Asl1 è arrivata quando qualcuno aveva quasi dimenticato di aver inviato la propria candidatura, ma in realtà di candidature ne sono giunte migliaia. Nell’hotel scelto come cornice della prima prova concorsuale, alle porte di Montesilvano e con il mare a fare capolino dietro le spalle, si incontrano le speranze e le ansie di persone animate da desideri e stati d’animo diversi.
C’è chi conosce già quel tipo di lavoro e si è preparato scrupolosamente, chi è al suo primo concorso ed ha cercato di preparasi al meglio, chi, invece, lo tenta senza essere riuscito a studiare sulle oltre 700 pagine del manuale che aspetta chi spera di ottenere un posto nella pubblica amministrazione.
Ma c’è anche chi, preso dall’agitazione, dimentica di portare con sé la lettera di convocazione inviata dalla Asl1, chi ha potuto chiedere delucidazioni sulle modalità del test a un’amica, chi riesce a sedersi al banco e a portare a termine la sua prova contento e sorpreso di non essere incappato in qualche figuraccia. Ci sono giovani e meno giovani e per ognuno di loro c’è la prova scritta, che sarà sottoposta ai candidati dopo apposito sorteggio.
Come in ogni concorso, c’è un mondo di sognatori pronto, con la carta d’identità in mano. O forse, più semplicemente, sono tutte persone alla ricerca di un lavoro e di una tanto desiderata stabilità.
Alcuni si conoscono e si salutano mentre la fila diventa sempre più lunga, con il passare dei minuti ed il tempo che scorre verso l’orario della convocazione. Altri sono venuti accompagnati e parlano del più e del meno prima di avvicinarsi al personale preposto all’accoglienza e alla registrazione.
La giornata è grigia ma calma, e il mare quasi non si sente, mentre all’ingresso dell’hotel un vociare indistinto accompagna l’attesa. A qualcuno sembra quasi di essere tornato nei corridoi dell’Università. Ci sono tante donne, di ogni età: alcune sorridono, ipotizzando schede bianche. E non stiamo parlando di quelle elettorali.
Dopo aver spento il telefono – che il personale sistema dentro una custodia chiusa – e aver proceduto alla registrazione dei partecipanti, si viene introdotti in un’ampia sala predisposta alla prova. Davanti ai candidati, lunghe file di banchi con sopra soltanto due cose: il tablet e la tastiera. Pochi click potranno decidere il futuro impiego dei candidati. Tutti prendono il proprio posto. Viene presentata la commissione e, qualche minuto dopo, il responsabile inizia ad illustrare la modalità di svolgimento della prova e a dare indicazioni sull’uso del dispositivo a disposizione per rispondere ai quesiti.
Le strade che i candidati hanno fatto per arrivare fin lì sono una diversa dall’altra, può capitare, quindi, che qualcuno arrivi proprio all’ultimo momento.
Cioè quando si stanno per aprire le buste sorteggiate e per attivare i tablet, dando così il via alla prova.
Un ritardo, si sa, può capitare, nessuno può sapere cosa sia potuto accadere al malcapitato. Eppure, qualcuno protesta e alza la mano quando viene chiesto all’intera aula di candidati se ci fossero persone contrarie a far sedere il ritardatario. “Mors tua vita mea”, sembrerebbe la morale della giornata. Per fortuna, però, l’ordine viene presto ristabilito: anche i ritardatari si siedono e tutto procede liscio, almeno nei 45 minuti successivi. Il tempo stabilito per lo svolgimento della prova. Terminata la propria scheda, ogni candidato può lasciare il tablet e recuperare il suo telefono, per poi ripartire, accompagnato dalla speranza di avere indovinato più domande possibili. Non tutti i click e non tutti i giorni hanno lo stesso valore.
Vada come vada, buona fortuna e buon futuro a tutti i candidati!