Gli Istrici di Valentina Di Cesare selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello

Gli Istrici di Valentina Di Cesare, autrice subequana, selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello
È uscito da appena due settimane ma sta già facendo parlare di sè Gli Istrici, libro della giovane scrittrice di Castel di Ieri Valentina Di Cesare.
Con la sua penna coinvolgente e raffinata, Di Cesare porta il lettore nei paesi delle aree interne in cui lei stessa è cresciuta. E l’inizio del racconto è realistico e crudele al tempo stesso.
“La strada principale, che attraversava il paese, tagliava in due il monte, fendendo rovi da una parte e distese di campi dall’altra. Il suo era il tracciato polveroso di un antico deserto, non vi transitava un’anima, una macchina neanche a mattino inoltrato. Un tempo, invece, era un via vai di persone”.
Il racconto dello spopolamento tra le valli degli Appennini si incrocia con le vite arrese di chi ci è nato e non è mai andato via, con il sussulto di chi arriva, con i sogni infranti di chi è tornato e le infinite e imprevedibili bizzarrie del destino.
Si legge nella scheda che accompagna l’opera: “Nell’avanzare dei giorni, sotto le ceneri di un fuoco che va spegnendosi, tuttavia, ancora ribollono simpatie e vecchi rancori, amori e incomprensioni, furore e ostinazione. Prende forma così un canto a più voci: la piccola epica di
un paese qualunque, che con l’andare delle stagioni ritrova nuova linfa nei fantasmi del passato e nella condanna della propria sparizione.
Con una scrittura ferma e matura, Valentina Di Cesare manda in frantumi la retorica facile dello spaesamento, entra nel vivo delle
dinamiche sociali di paese, indaga il rapporto mai conciliato fra uomo e natura, sviscera legami familiari e idiosincrasie e ci restituisce
un sismografo vibrante di passioni feroci e vivissime”.

Gli Istrici, edito da Caffè Orchidea, è stato dunque selezionato dalla giuria dei Letterati per il Premio Campiello: e noi non possiamo fare altro che augurare tanto successo a questo libro e alla sua autrice, che racconta con passione e anima la vita dei luoghi che, ogni giorno, amiamo raccontare anche sulle pagine del Capoluogo.
Valentina Di Cesare vive a Milano, dove insegna Lettere nella Scuola Secondaria di Primo Grado e lingua italiana a studenti stranieri.
Ha pubblicato i romanzi “Marta la sarta” (Tabula Fati, 2014) tradotto in lingua tedesca, romena e araba, “L’anno che Bartolo decise di morire” (Arkadia, 2019, “Tutti i soldi di Almudena Gomez” (Polidoro, 2022). I suoi racconti sono presenti in diverse antologie di narrativa italiana contemporanea. Ha curato con Michela Valmori l’antologia “E c’erano gerani rossi dappertutto. Voci femminili della diaspora italiana in Nord America” pubblicata da Radici Edizioni, e per la stessa casa editrice cura la collana “Strade dorate” dedicata
alla letteratura della Diaspora italiana e italofona.