Donatella Di Pietrantonio e il nuovo libro per ragazzi “Lucciole, squaletti e un po’ di pastina”

Dopo lo Strega 2024, Donatella Di Pietrantonio torna in libreria con una raccolta di storie dedicata ai ragazzi di tutte le età
“Lucciole, squaletti e un po’ di pastina”: Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024 con “L’età fragile”, cambia pelle e lo fa pubblicando per Salani un libro per ragazzi, una raccolta di storie multigenerazionali che incanta, diverte e commuove. L’opera, impreziosita dalle illustrazioni di Andrea Tarella, è disponibile in libreria a partire da martedì 25 febbraio.
Donatella Di Pietrantonio, dentista pediatrica originaria di Arsita, nel Teramano, negli ultimi quindici anni ao lavorato in parallelo ai suoi romanzi, tutti di successo, e sui denti dei più piccoli. E con questo nuovo capitolo letterario, chiude quello legato alla sua professione medica. “Oggi sento di poter chiudere con la professione – spiega in una recente intervista – a cui ho dedicato tanta parte della mia vita, ma è davvero difficile separarmi dai bambini. Mi hanno parlato tanto e non voglio lasciarli a mani vuote. Nel corso del tempo ho scritto per loro delle storie che ora Salani raccoglie in un libro, con le toccanti illustrazioni di Andrea Tarella. Con Lucciole, squaletti e un po’ di pastina saluto i miei piccoli pazienti ma anche tutti i bambini che avranno il piacere di leggerlo”.

Tra le pagine della raccolta di racconti, ci sono la storia segreta delle lucciole, astri intermittenti che rendono i prati stellati come cieli caduti; il riscatto di uno squaletto con la pelle liscia liscia e lucida che solo per via di certi suoi dentini aguzzi viene escluso dai suoi compagni di giochi; il brillante piano della pastina a forma di lettere che si annoia terribilmente sugli scaffali del supermercato… Storie che incantano, divertono e commuovono, e che a lungo rimangono nel cuore e nella mente di chi le legge.
Donatella di Pietrantonio (Teramo, 1962), laureata in Odontoiatria presso l’Università dell’Aquila, ha esercitato la professione di dentista pediatrico. Con i suoi primi romanzi “Mia madre è un fiume” (2011) e “Bella mia” (2014) ha conquistato numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Letterario Tropea e il Premio Brancati. Del 2017 è “L’arminuta”, vincitore del Premio Campiello, e del 2020 “Borgo Sud”, finalista al Premio Strega 2021. Con il romanzo “L’età fragile” (2023) si è aggiudicata il Premio Strega Giovani e il Premio Strega 2024.