I professori del Cotugno contro lo striscione choc

28 febbraio 2025 | 14:39
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I professori del Cotugno contro lo striscione choc

Continua a far discutere lo striscione apparso, attraverso una foto sui social, con la scritta “Antifascismo = Mafia” in un’aula del Cotugno. I professori sostengono la dirigente scolastica e condannano il gesto.

Continua a far discutere lo striscione apparso, attraverso una foto sui social, con la scritta “Antifascismo = Mafia”, esposto da uno studente in un’aula del Cotugno.
I professori sostengono la dirigente scolastica e condannano il gesto.

La foto dello striscione choc sventolato da uno studente all’interno di un’aula del Cotugno continua ad accendere polemiche. L’increscioso episodio, avvenuto nel Liceo di Scienze Umane, è stato condannato dalla preside che ha diffidato “tutti coloro che hanno utilizzato o utilizzeranno l’Istituzione scolastica che dirigo per attività non autorizzate. In particolare per attività che disonorano, mortificano e danneggiano l’immagine di una scuola pubblica, plurale e accogliente, che ha sempre garantito l’espressione argomentata e civile delle proprie opinioni, nel rispetto delle norme”.
Una ferma presa di posizione seguita dalle dichiarazioni rese dagli insegnanti, i quali hanno espresso la loro solidarietà alla dirigente scolastica, sottolineando l’importanza della scuola come luogo di educazione alla legalità, che promuove il confronto civile, nel rispetto delle leggi.

antifascismo mafia cotugno

Questa la dichiarazione degli insegnanti: “I docenti del Convitto Cotugno con i Licei annessi esprimono pieno sostegno alla Dirigente Scolastica, Serenella Ottaviano, nel suo impegno a garantire che la scuola rimanga un luogo di educazione alla legalità, al rispetto della Costituzione e dei valori fondamentali della democrazia. Condividiamo la sua ferma posizione contro l’utilizzo non autorizzato dei locali scolastici per attività che non rispettano i principi di pluralismo e rispetto, principi che caratterizzano la nostra istituzione.
La scuola è e deve rimanere un ambiente che promuove il confronto civile e argomentato, nel pieno rispetto delle leggi e delle normative. Le azioni intraprese per tutelare l’immagine della nostra scuola e difendere i valori su cui si fonda sono mosse dalla necessità di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti, che respinga ogni forma di intolleranza e violenza. Ribadiamo il nostro impegno nel sostenere la cultura della legalità e nell’assicurare che ogni attività educativa rispetti i principi di inclusività, rispetto e democrazia, come sancito dalla nostra Costituzione“.