Violenza sessuale a L’Aquila, sequestrati i vestiti

Proseguono le indagini sulla presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa residente a L’Aquila. La Polizia ha sequestrato i vestiti che la ragazza indossava la sera in cui è accaduto l’episodio.
Proseguono le indagini sulla presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa residente a L’Aquila. La Polizia ha sequestrato i vestiti che la ragazza indossava la sera in cui è accaduto l’episodio.
I fatti risalgono alla scorsa settimana. La violenza sessuale sarebbe accaduta dentro le mura domestiche al termine di una serata allegra, la notte del 27 febbraio. Il presunto stupratore è un giovane incensurato che la vittima conosceva. Il sequestro degli indumenti sarà utile per individuare possibili tracce organiche o altri elementi a supporto della tesi dello stupro. Anche perchè sembrerebbe – come riportato da Il Messaggero – che certificato medico redatto dai medici del Pronto Soccorso, dove la giovane si è recata per farsi visitare, non abbia fornito elementi decisivi per inchiodare alle proprie responsabilità l’amico che l’avrebbe violentata. Inoltre non ci sono testimoni, i due giovani erano soli in casa in quel momento. Erano stati in discoteca e lui poi sarebbe salito con la scusa di riposare, avrebbe tentato un approccio e al rifiuto l’avrebbe violentata. La giovane si è confidata dopo alcuni giorni con la madre e insieme si sono recate al Pronto Soccorso. Dopo la visita, come previsto dal protocollo sui presunti casi di violenza sessuale, il referto ha fatto scattare il protocollo giudiziario.