Puntano una pistola contro i passanti ad Avezzano, tre minorenni indagati

Indagati tre minori di origini tunisine, ospitati nella Casa famiglia di San Pelino, per aver minacciato un uomo, sua moglie e un’amica nei pressi della stazione di Avezzano
In tre hanno spaventato i passanti, minacciandoli con una pistola giocattolo nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Avezzano: indagati tre minori di origine tunisina.
Minacce aggravate in concorso, è questa l’accusa che pende su 3 minorenni ospiti della Casa famiglia di San Pelino già al centro delle cronache qualche settimana fa per i furti registrati nella frazione di Avezzano. I tre, di origini tunisine, si sarebbero resi responsabili di minacce nei confronti di un uomo, sua moglie e un’amica di lei, che transitavano nei pressi della stazione di Avezzano lo scorso 12 gennaio. Come riporta Il Centro, li avrebbero minacciati utilizzando una pistola giocattolo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i giovani avrebbero accerchiato un uomo che era a passeggio con sua moglie e un’amica, rivolgendogli minacce pesanti usando una pistola – in un secondo momento rivelatasi giocattolo – per cercare di intimidirlo. “Ti sparo”,una delle minacce rivolte al malcapitato. I fatti sono stati denunciati ed è scattata immediatamente un’indagine.
I tre minori indagati non sono volti sconosciuti alle forze dell’ordine: già lo scorso 2 febbraio furono scoperti mentre tentavano di introdursi all’interno di una villetta di San Pelino, quando furono messi in fuga da alcuni residenti che si erano organizzati per effettuare ronde cittadine contro l’allarme furti nella frazione avezzanese. Ricordiamo che, sul tema, si era tenuto anche un incontro in Prefettura, con il sindaco Di Pangrazio: il tavolo aveva portato ad un approfondimento sulle attività della casa famiglia in cui erano ospiti i minori non accompagnati e alla conseguente ordinanza di chiusura dei locali della struttura, arrivata il 22 febbraio.