Aree interne, la lotta allo spopolamento passa per la Strategia nazionale

La Strategia aree interne per l’area Gran Sasso – Valle Subequana. Al Capoluogo parla Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno, Comune capofila
Aree interne Abruzzo, contro lo spopolamento c’è l’arma della SNAI. Dopo i buoni risultati ottenuti con la programmazione 2014 – 2020, ora è in cantiere la 2021 – 2027. Per l’area “Gran Sasso – Valle Subequana” sono coinvolti 28 comuni, e circa otto milioni di fondi FESR – FSE .
Gli assi portanti sono settori sensibili come la sanità, la scuola, i trasporti, il sostegno alle imprese. Al Capoluogo il sindaco di Molina Aterno, Comune capofila, Luigi Fasciani, dichiara che si ripartirà con quanto messo in programma con il ciclo 2014 – 2020. “Per contrastare lo spopolamento puntiamo al rafforzamento delle istituzioni sul territorio”, dice.
“Abbiamo già iniziato gli incontri con i sindaci e gli stakeholder per capire assieme dove investire di più. Molto proficuo è stato il confronto che c’è stato qualche giorno fa a San Demetrio ne’ Vestini, assieme ai rappresentanti delle scuole: è emersa la necessità, in un territorio che ha difficoltà di tipo numerico, di proseguire sulla strada intrapresa nella strategia 2014 – 2020. Servono aiuti alle mense, sostegno al trasporto pubblico e alle famiglie attraverso i buoni pasto. Cercheremo di andare in questa direzione”.
Una continuità che nel ciclo 2021 – 2027 sarà perseguita anche sugli altri assi e settori, sottolinea Fasciani, che ricopre anche l’importante ruolo di vicepresidente nazionale dell’UNCEM: “Con la strategia 2014 – 2020 abbiamo rafforzato i distretti sanitari e il 118, portandolo a 24 ore da 12, acquisito macchinari per i poliambulatori. In generale abbiamo contribuito ad avvicinare la medicina ai territori. A breve usciranno i bandi per la telemedicina e per gli infermieri di comunità. Per le scuole l’acquisto di materiale ci ha consentito di sostenere le attività didattiche extracurriculari e sono stati messi a terra bandi per le imprese”.
Proprio UNCEM ha organizzato all’Aquila la prossima Assemblea nazionale: si svolgerà il 21 marzo.
Otto milioni sono una cifra importante, replicata da un ciclo all’altro, per un territorio in cui gli abitanti sono complessivamente 12mila, come ha rilevato l’Istat nel 2020. Se poi si aggiunge che i residenti solo nove anni prima erano mille in più, si comprende quanto sia importante predisporre strategie efficaci contro lo spopolamento. Fasciani apprezza in questo senso le politiche della Regione Abruzzo, con cui le azioni della SNAI sono condivise, “in particolare la legge 32 per i Comuni di montagna. Un altro strumento che ha grandi potenzialità, e su cui stiamo lavorando, è quello costituito dalle Unioni dei comuni per condividere i servizi”.
I Comuni che fanno parte dell’area della SNAI “Gran Sasso – Valle Subequana” sono Acciano, Calascio, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Navelli, Ofena, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, San Benedetto in Perillis, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Secinaro, Tione degli Abruzzi, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.
Di questi Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese e Villa Sant’Angelo si sono aggiunti in un secondo tempo, nel passaggio dal ciclo 14 – 20 al 21 – 27.
