Grandi eventi, trovati i fondi per coprire tutta la graduatoria

Il Consiglio regionale ripristina 97mila euro e quindi i finanziamenti dei grandi eventi abruzzesi rimasti esclusi dal taglio delle risorse per la sanità
Grandi eventi abruzzesi, caso rientrato. I fondi sono stati ripristinati nella seduta del Consiglio regionale di ieri martedì 11 marzo. Saranno quindi finanziate tutte e tredici le manifestazioni presenti nel primo elenco.
A seguito dello stanziamento dei fondi sulla legge regionale 55 sui Grandi eventi, era stata stilata una graduatoria in cui risultavano 10 associazioni con il massimo del punteggio (25), ammesse al finanziamento assieme ad altre 3 che avevano ottenuto 24 punti. I fondi erano stati assegnati sulla base dell’impegno nel bilancio triennale (2024/2026) in vigore ad agosto, quando era stato diffuso l’avviso. Ma il passaggio al bilancio successivo (2025/2027) aveva per questa “posta”, come per le altre, determinato un taglio del trenta per cento dei fondi a disposizione, intervento ritenuto necessario a soccorrere il bilancio della sanità regionale. Si era passati quindi per l’avviso sui grandi eventi da 278mila a 181mila euro a disposizione. Ecco quindi la necessità di escludere i eventi con il punteggio più basso, ma anche due tra quelli che avevano ottenuto 25 punti: inevitabile procedere al sorteggio (previsto tra l’altro nell’avviso, all’articolo 10 dell’avviso), che si è svolto ma è risultato di fatto inutile, visto che il Consiglio regionale ha “riassegnato” i 97mila euro venuti a mancare. Tra i “ripescati” ci sono la Società italiana di concerti Barattelli (18mila euro circa) e il Sulmona Film Festival (15mila euro). Non ci sarà invece il Jazz per le terre del sisma, più basso nella graduatoria.
Questa manifestazione attende per eventualmente ottenere risorse di supporto l’approvazione del progetto di legge presentato dal capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco e firmato tra gli altri dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che finanzia altri nove eventi culturali. Il provvedimento, ha rilevato nei giorni scorsi Il Capoluogo, prevede come azione di recupero delle somme necessarie un definanziamento dagli stanziamenti per il Garante degli anziani (figura in via di istituzione per tutelare gli anziani da truffe e raggiri su proposta del consigliere regionale in quota FdI Francesco Prospero), e di attingere altre risorse dal finanziamento del secondo membro della Corte dei conti.
