UnivAq, ripristinato l’appello di aprile: vincono gli studenti

12 marzo 2025 | 09:07
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UnivAq, ripristinato l’appello di aprile: vincono gli studenti

Scienze Umane UnivAq, dopo due anni torna l’appello di aprile. Gli studenti esultano: “Non privilegio, ma rispetto di un diritto”

Dopo due anni di battaglie, accolta la richiesta della comunità studentesca UnivAq: “Non chiediamo un privilegio, ma il rispetto di un diritto. Insieme, possiamo far sì che la nostra voce venga ascoltata.”

UNIVAQ – Dopo un lungo percorso di mobilitazione, gli studenti del Dipartimento di Scienze Umane possono finalmente festeggiare: il Consiglio di Dipartimento ha accolto le loro richieste, garantendo il ripristino dell’appello di aprile e il mantenimento di quello di novembre per laureandi e fuori corso. Questa decisione rappresenta una svolta fondamentale per la tutela del diritto allo studio e la regolarità dei percorsi accademici.
La battaglia degli studenti per un calendario accademico più giusto ha avuto inizio due anni fa, quando fu presa la decisione di togliere l’appello di aprile e accorparlo alla sessione invernale. Questa modifica, accolta con forte sfavore dalla popolazione studentesca, ha portato a una situazione in cui molti non riuscivano più a sfruttare tutti gli appelli previsti, impattando negativamente sui dati qualitativi dell’Ateneo. Da quel momento, è iniziato un percorso di confronto, proposte e rivendicazioni che ha attraversato diversi momenti di scontro e divisione all’interno della comunità universitaria.

Nel corso del tempo, sono state avanzate numerose soluzioni alternative, ma l’obiettivo è sempre rimasto lo stesso: ripristinare una cadenza degli appelli che garantisse agli studenti la possibilità di gestire il proprio percorso in modo più flessibile, senza rischiare di prolungare la carriera universitaria e di sostenere ulteriori costi, rispettando la Carta dei Diritti degli Studenti.
La vittoria degli studenti del Dipartimento di Scienze Umane non è solo il frutto della determinazione della rappresentanza studentesca, ma rappresenta anche un segnale importante: il dialogo tra studenti e amministrazione può portare a risultati concreti. Come sottolineano i rappresentanti dell’Unione degli Universitari al Capoluogo d’Abruzzo: “ Non chiediamo un privilegio, ma il rispetto di un diritto. Insieme, possiamo far sì che la nostra voce venga ascoltata.”

DSU Univaq