Special Olympics 2025, brillano gli aquilani Christian Dervischi e Agnese Rocchi

Lo sport abruzzese scrive una pagina di storia ai Giochi mondiali invernali Special Olympics di Torino. Medaglia d’argento per gli aquilani Christian Dervischi e podio per Agnese Rocchi.
Lo sport abruzzese scrive una nuova pagina di storia ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025. Christian Dervishi ha conquistato la prima medaglia d’argento per la regione nella gara dei 50 metri di sci nordico, sfiorando l’oro con il tempo di 20’’62. Sul gradino più alto del podio è salito il serbo Ivan Fodor (17’’14), mentre il bronzo è andato allo sloveno Drago Jancic (20’’79).
«Gareggio per l’oro» aveva detto Christian Dervishi nei giorni precedenti alla competizione. Il gradino più alto del podio è stato sfiorato, ma la sua impresa è motivo di orgoglio per tutta L’Aquila. Dervishi ha dedicato il successo alla famiglia, alla sua città e al suo team, ringraziando i tecnici Graziano e Massimiliano Celestini, il Centro Fondo Centomonti di Lucoli ed i sei i Service Club aquilani: Lions L’Aquila, Rotary L’Aquila, Rotary Gran Sasso d’Italia, Panathlon L’Aquila, Kiwanis L’Aquila, Soroptimist L’Aquila – che hanno sostenuto la trasferta mondiale. Il percorso che ha portato Christian a questo traguardo è stato tutt’altro che semplice. Dopo anni di preparazione, la sua partecipazione ai Mondiali è stata prima rimandata a causa della pandemia nel 2021 e successivamente dalla guerra in Ucraina. Ma la sfida più grande è stata quella contro la malattia, una prova che Christian ha affrontato con determinazione e sempre con il sorriso, sostenuto dalla famiglia di Special Olympics. Oggi, il sogno è diventato realtà: ha gareggiato al Mondiale, dando il massimo davanti ai suoi genitori. Oltre che nello sport Christian è attivamente impegnato anche nel sociale: oggi presta servizio civile presso la Croce Rossa Italiana, dove è apprezzato per il suo carattere solare e la sua dedizione.

Agnese Rocchi: un traguardo che va oltre il risultato
Nella stessa giornata, un’altra atleta abruzzese si è distinta sulla neve di Pragelato. Agnese Rocchi ha gareggiato nella stessa disciplina, migliorando il suo tempo di qualificazione (1’15’’44) e chiudendo la competizione al quinto posto. A primi tre posti sono state la Tagika Nasibakhon Mahmadova (53’’27), seguita dalla macedone Fatmire Bajramoska (1’05’’41) e dalla spagnola Vanessa Sevilla Flores (1’10’’33).

La storia di Agnese è un esempio di come lo sport possa essere un veicolo di crescita personale e inclusione. Grazie al sostegno del padre Marcello Rocchi, generale degli Alpini, Agnese ha trovato nella pratica sportiva un mezzo per migliorare non solo la coordinazione motoria, ma anche le capacità relazionali. Se un tempo evitava le palestre e i luoghi affollati, oggi balla, canta e gioca a pallacanestro senza più timore del contatto fisico. Durante le mattinate, frequenta la “Casa di Michele”, dove è seguita da un’équipe specialistica. Per questa trasferta mondiale, Agnese ha ricevuto il supporto dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione Abruzzi, che ha aderito alla campagna “Io adotto un Campione”. Il Direttore Regionale Special Olympics Abruzzo, Guido Grecchi, ha espresso “grande soddisfazione per il percorso e l’esperienza vissuta dagli atleti abruzzesi in questo mondiale in totale autonomia, insieme ai loro tecnici e compagni di squadra. Christian e Agnese hanno dimostrato che lo sport non è solo competizione, ma un viaggio di crescita e inclusione, capace di abbattere ogni barriera e di aprire una speranza per il futuro”.