Bonus mamme 2025, manca il decreto

17 marzo 2025 | 09:54
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Bonus mamme 2025, manca il decreto

Bonus mamme 2025: manca ancora il decreto necessario a definire importi, modalità attuative e procedure per il riconoscimento, a due mesi dall’entrata in vigore della legge di bilancio.

A due mesi dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, il Governo non ha ancora adottato il decreto necessario a definire importi, modalità attuative e procedure per il riconoscimento del nuovo Bonus mamme, impedendo a tante lavoratrici di beneficiarne.

Il Bonus mamme 2025, per le lavoratrici dipendenti e autonome con due o più figli a carico, in sostanza non è ancora entrato in vigore. Va ricordato che l’esonero, su cui peraltro sono intervenute diverse modifiche rispetto alla sua versione originaria, (quella contenuta nella Manovra 2024), in realtà è già attivo per alcune categorie di madri lavoratrici, mentre solo per altre bisogna aspettare il decreto attuativo. Questo succede perché ci sono alcune beneficiarie che anche nel 2025 continueranno a essere destinatarie del bonus dello scorso anno. Per far chiarezza sulla questione nel mese di febbraio era intervenuto lo stesso Inps

La Legge di Bilancio 2024 aveva introdotto la nuova misura pensando in prima battuta alle lavoratrici dipendenti – contratto dipendente a tempo indeterminato, contratto part-time o in apprendistato – con tre o più figli a carico (fino al compimento del 18esimo anno di età del figlio più piccolo), concependolo come esonero contributivo totale della quota previdenziale a carico delle lavoratrici stesse, seppur entro la soglia massima di 3mila euro all’anno, cioè intorno ai 250 euro ogni mese. L’applicabilità del bonus veniva prevista dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026.

bonus mamme 2025

La stessa finanziaria aveva però esteso solo per il 2024 la platea di potenziali beneficiarie, allargandola anche alle lavoratrici madri di due figli – sempre con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato e sempre escludendo i rapporti di lavoro domestico – fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Come messo in chiaro dall’Inps lo scorso mese, nei fatti l’esonero in favore delle lavoratrici madri di due figli è scaduto a partire dal 31 dicembre 2024. Quello per le lavoratrici madri con tre o più figli rimane invece valido fino al 31 dicembre 2026 (e si applica anche in caso di nascita, affido o adozione di un terzo figlio intervenuti entro questa data)
Con la Legge di Bilancio per il 2025 si è però stabilita una nuova disciplina del bonus, che è diventato applicabile anche alle lavoratrici con due o più figli e anche a quelle con contratto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, e alle lavoratrici autonome (ma non quelle in regime forfettario)
Per quanrto riguarda il reddito c’è un limite fissato a 40mila euro annui e comunque il bonus è valido solamente fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Non solo: l’esonero contributivo non è più totale ma parziale. In ogni caso per le madri con tre o più figli, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, non serve aspettare il decreto attuativo: beneficiano già dell’esonero totale di cui alla Legge di Bilancio 2024 fino alla fine del 2026. Per loro si passerà all’esonero parziale dal 2027, salvo modifiche in corso d’opera. Le madri con due o più figli, anche con contratto a termine o autonome, stanno aspettando il decreto per l’esonero che non sarà più totale ma parziale.

Per maggiori dettagli, link al sito Inps