Fosso di San Giuliano, si lavora per mitigare il rischio idrogeologico

19 marzo 2025 | 07:55
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Fosso di San Giuliano, si lavora per mitigare il rischio idrogeologico

Fosso di San Giuliano, il Comune ha affidato i servizi geologici sull’area: l’intervento rientra nel più ampio progetto di messa in sicurezza

L’AQUILA – Si entra nella fase preliminare della messa in sicurezza del fosso di San Giuliano: affidata la relazione geologica per la progettazione dell’intervento.

Nell’area del fosso di San Giuliano sono previsti i lavori di messa in sicurezza della parte bassa, cioè della zona urbanizzata, per un costo complessivo degli interventi di circa 10 milioni di euro. Un lavoro importante per arrivare ad una soluzione definitiva di un problema che persiste da tempo. Un primo passo, ora, è arrivato: come attesta la determina dirigenziale del Comune dell’Aquila, che riguarda proprio l’affidamento dei servizi geologici sull’area. Operazione, questa, che confluirà nella più ampia progettazione dell’intervento generale di messa in sicurezza, ai fini della mitigazione del rischio idrogeologico del fosso di San Giuliano.
“Siamo agli inizi, si sta procedendo agli step necessari per la progettazione del vasto intervento che riguarda un progetto importante per la città”,
ha evidenziato l’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta ai microfoni della redazione del Capoluogo.

Sull’area di San Giuliano, in realtà, è in corso un ampio progetto di riqualificazione per arrivare ad un collegamento tra la zona cittadina e quella di Madonna Fore, attraverso la realizzazione di una nuova piazza. L’intervento è finanziato da fondi PNRR, per circa 1 milione di euro. I lavori procedono, ma nei mesi invernali si è resa necessaria una pausa delle operazioni avviate per scongiurare problemi tecnici sulla posa della pavimentazione. Il Capoluogo vi aveva parlato dei dettagli del progetto in un precedente articolo, che qui riproponiamo. 
Ricordiamo, inoltre, che più di un anno fa sono terminati i lavori alla fontana dei Patitucci ed hanno riguardato: la messa in sicurezza dei muri perimetrali e del lavatoio, la realizzazione di una tettoia in legno e la riqualificazione delle pietre e della maschera scolpita da cui fuoriesce la cannella dell’acqua.