I dazi di Trump, L’Aquila provincia più colpita d’Italia

L’elaborazione del Sole 24 Ore su dati ISTAT e Prometeia relativi alla politica dei dazi del presidente USA Donald Trump.
Se si concretizzasse la politica dei dazi annunciati da Donald Trump, in Italia a soffrire di più sarebbe la provincia dell’Aquila. I dati.
L’Aquila è la provincia italiana che esporta di più verso gli Stati Uniti, in particolare batterie industriali. Il dato emerge da un’elaborazione Il Sole 24 Ore su dati ISTAT e Prometeia dalla cui analisi si evince che in 22 province italiane le esportazioni valgono oltre la metà del prodotto interno lordo (PIL) locale, rendendole particolarmente vulnerabili a eventuali restrizioni sul commercio internazionale. Con la politica dei dazi annunciata da Trump anche per l’Europa, quindi, molte province italiane andrebbero in sofferenza, a cominciare da quella dell’Aquila, prima in export verso gli USA per le batterie industriali. Al secondo posto c’è Grosseto, grazie al settore chimico industriale, e un po’ a sorpresa al terzo posto si piazza Isernia, grazie al settore auto (nella provincia molisana si produce infatti la DR).

“A livello nazionale, – spiegano da Will Media – il rapporto tra export e PIL è del 31,1%, ma ci sono territori dove questa percentuale è molto più alta. Il confronto con il periodo pre-pandemico evidenzia una crescita significativa delle esportazioni italiane. Nel 2019 il valore complessivo dell’export era di 480 miliardi di euro, mentre nel 2024 ha raggiunto i 623,5 miliardi. Tuttavia, questo aumento è stato influenzato dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi delle materie prime, rendendo meno netta la crescita reale. Un fattore cruciale che potrebbe impattare le esportazioni italiane è proprio la politica commerciale di Donald Trump. L’amministrazione statunitense ha già annunciato l’intenzione di introdurre nuovi dazi su diversi settori chiave, con un focus particolare sulle importazioni dall’Europa. L’Italia, che esporta negli Stati Uniti una quota rilevante di prodotti di come macchinari, alimentari e prodotti di lusso, potrebbe subire un contraccolpo significativo se queste misure venissero effettivamente applicate. L’inasprimento delle politiche protezionistiche potrebbe limitare l’accesso delle imprese italiane a uno dei loro principali mercati, costringendole a ridurre la produzione e, di conseguenza, impattando l’occupazione nelle province più esposte all’export”. Tra cui, appunto, la provincia dell’Aquila, che risulta la prima per export verso gli USA per le batterie industriali. Al momento il rischio è solo in potenziale, ma se davvero il presidente USA Donald Trump dovesse rendere effettive le sue “minacce” sui dazi all’Europa, incredibilmente il primo a soffrirne sarebbe l’export della provincia dell’Aquila.