Santuario di Roio chiuso dal 2009, cittadini in piazza per chiedere la riapertura

23 marzo 2025 | 15:33
Share0
Santuario di Roio chiuso dal 2009, cittadini in piazza per chiedere la riapertura

Ritardi e complicazioni hanno ostacolato la riconsegna del santuario di Roio: manifestazione pacifica di protesta dei cittadini per chiedere la riapertura 16 anni dopo

È chiuso dal 2009 il Santuario di Roio: si è spesso parlato di una fine lavori vicina, ma la riapertura ancora non sembra all’orizzonte. Sabato 29 marzo manifestazione pacifica per chiederne la riconsegna.

Tanta attesa, poi i lavori e le prime ipotesi di riapertura del Santuario di Roio. Prima si è parlato di Natale 2023, poi della primavera del 2024 e, lo scorso autunno, gli interventi conclusivi sulla struttura, quando sembrava che il Santuario di Santa Maria della Croce potesse riaprire entro due mesi, a Natale 2024 o al principio del 2025. Ricordiamo che ad aprile 2023 erano stati affidati i lavori del secondo lotto, che ha previsto in particolare il restauro degli “apparati decorativi” e delle opere d’arte all’interno della struttura. Al momento non c’è stata nessuna riapertura per il Santuario di Roio, tanto caro agli aquilani: per questo, sabato 29 marzo i cittadini della frazione scenderanno in piazza per una protesta pacifica, che si terrà dinanzi al piazzale del Santuario. 

Intanto, la messa continua ad essere celebrata nella chiesa di legno realizzata nel post sisma. Qualche problema, recentemente, è stato causato dalla posa in opera di pedane per un innovativo sistema di riscaldamento. Inizialmente si sono prolungati i tempi per la realizzazione delle pedane da parte della ditta incaricata. Oltre a questa operazione, però, a rallentare la riconsegna del Santuario ci sono state anche una serie di pratiche burocratiche da espletare prima della restituzione dell’edificio alla Diocesi. In attesa che tutto sia finalmente sistemato e che il Santuario potrà tornare, dopo 16 anni, nella disponibilità della comunità, i cittadini danno appuntamento alla manifestazione pacifica promossa dal sacerdote don Osman Prada.

IL SANTUARIO CARO AGLI AQUILANI

Tra i motivi che hanno storicamente reso caro il Santuario ai roiani e agli aquilani c’è una preziosa statua della Madonna che si trovava all’interno dell’edificio sacro e che tornerà ad essere collocata nel Santuario.
La statua, secondo la tradizione, fu trovata da Felice Calcagno, pastore originario di Lucoli, nel 1578 in un bosco detto “Ruo”, in località Tressanti (provincia di Foggia) durante il cammino della transumanza.
Gli altri pastori decisero di attendere la primavera per portarla via con loro sul dorso di un mulo. Sulla via del ritorno, quando giunsero a Roio, davanti alla chiesetta di San Leonardo il mulo che trasportava la Sacra immagine si inginocchiò e non volle proseguire. I pastori allora decisero di trasportarla a spalla fino a Lucoli, ma il giorno dopo la statua sparì misteriosamente e fu ritrovata, poco dopo, a Poggio di Roio, proprio dove il mulo si era fermato nel precedente tragitto. Lì, dunque, di decise di edificare il santuario mariano dove custodirla: in onore di Santa Maria della Croce.
Santuario che, nel 1980, fu anche visitato dal Papa Giovanni Paolo II, oggi santo.