Irpef Abruzzo, tre nuove aliquote: aumenti solo per i redditi sopra i 30mila euro

Presentato l’aggiornamento delle aliquote dell’addizionale Irpef 2025: ecco chi pagherà di più e chi pagherà di meno.
L’AQUILA – Il presidente Marsilio presenta l’aggiornamento delle aliquote Irpef approvato in Giunta. Il 27,77% dei contribuenti pagherà di più, per gli altri previste riduzioni.
Su un totale di 675640 contribuenti, il 72,23% (circa 488mila) sarà “favorito” dall’aggiornamento delle aliquote Irpef approvato oggi in Giunta, mentre il 27,77% (circa 187mila) risultano “sfavoriti”. Questi i “grandi numeri” presentati oggi dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, accompagnato dagli assessori Quaglieri, Verì, Magnacca e D’Annuntiis. Mancavano i rappresentanti di Forza Italia e Lega, ma lo stesso presidente ha assicurato che il provvedimento è stato votato all’unanimità e l’assenza degli altri assessori è stata dettata da motivi “logistici” per ulteriori impegni, ma che avevano partecipato da remoto. Dall’altra parte, lo stesso presidente si è detto disponibile a lavorare sul testo presentato, qualora dalla maggioranza (ma anche dall’opposizione) tra commissioni e Consiglio regionale arrivasse qualche modifica migliorativa. Da Forza Italia e Noi Moderati, intanto, hanno fatto sapere: “Ribadiamo con fermezza che non siamo assolutamente favorevoli ad alcun aumento della pressione fiscale che riteniamo possa essere limitato a quest’anno, in funzione dell’aumento dei 100 milioni di euro di trasferimenti all’Abruzzo del fondo sanitario nazionale che avverrà nel 2026 e, soprattutto, delle non rinviabili riforme strutturali che abbiamo chiesto ed ottenuto nel corso della riunione. Pertanto abbiamo condizionato ogni tipo di intervento solo con l’avvio di una riforma urgente, profonda e non più rinviabile, della sanità regionale da noi proposta, che nei prossimi due mesi dovrà produrre provvedimenti concreti per migliorare i servizi sanitari, ridurre le liste d’attesa e rientrare nel disavanzo entro tre anni”.
Insomma, tanti se e tanti ma, comunque il testo è stato approvato e al momento prevede un maggior reddito stimato di 44,7 milioni.

I numeri.
Tre le aliquote previste per il 2025, a fronte dell’aliquota unica del 2024 (a 1,73%): una da 1,63% per redditi fino a 28mila euro, una da 3,23% per redditi da oltre 28mila a 50mila euro e una da 3,33% per redditi superiori ai 50mila euro.
I dati diffusi parlano quindi di un 72% di abruzzesi che avranno agevolazioni o comunque non saranno toccati da aumenti e circa un 27% che registrerà aumenti nella pressione fiscale.
Agevolazioni, quindi, per impiegati, forze dell’ordine, operai e insegnanti che avranno diminuzioni di 15 e 28 euro l’anno. Dai 30mila scattano gli aumenti, ma di soli 2 euro l’anno, mentre a partire da 40mila euro si registrano 152 euro in più (sempre su base annua), 302 euro in più con redditi a 50mila euro, 782 a 80mila euro e oltre mille euro per redditi sui 100mila euro.
La conferenza stampa:
La nota di Massimo Verrecchia
“Esprimiamo soddisfazione per la soluzione intrapresa dal presidente Marco Marsilio e dall’intera Giunta di centrodestra, che applica un criterio di equità sociale e che, dunque, salvaguarda le fasce deboli. La sinistra è stata nuovamente smentita nei fatti. Per una settimana intera gli esponenti del Pd & compagni, hanno rivolto accuse infondate, affermando che sarebbero stati tassati tutti, soprattuto operai e pensionati. Niente di più falso! Proprio le fasce deboli vedranno diminuire la tassazione, prerogativa del provvedimento sulla quale i sindacati dovrebbero schierarsi al nostro fianco, manifestando grande coerenza. L’opposizione reclama e richiede le dimissioni di Marsilio, evidentemente perché appartiene a quella fascia reddituale non piu privilegiata: infatti, i cittadini che rientrano nella fascia da 50mila a 100mila euro, come i consiglieri regionali, contribuiranno alla manovra e, onestamente, non pensiamo che 80 euro mensili, per chi ne guadagna 8mila, siano una assurdità“, afferma il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.