Parco Nazionale d’Abruzzo, 10 cuccioli di orso nati nel 2024

10 nuovi nati tra gli orsi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: i dati della conta delle femmine e dei cuccioli
Sono 10 i cuccioli di orso nati nell’arco del 2024: arrivano i dati del Parco Nazionale d’Abruzzo.
La primavera appena iniziata ha già portato alcuni esemplari di orso, fuori dall’ibernazione, tornare ad aggirarsi tra il verde del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Non solo, perché dopo mesi di analisi l’Ente Parco, attraverso il lavoro svolto dal personale del Servizio scientifico, ha fornito i dati relativi alla conta delle femmine di orso con i rispettivi cuccioli. Dal report emerge che è stato avvistato un numero minimo di 5 unità riproduttive con 10 nuovi nati nel territorio del Parco Nazionale e nella sua area contigua. Si arriva a 12 nuovi nati considerando anche i due cuccioli nati in due aree fuori dal Parco: nella Riserva naturale regionale Monte Genzana e nel territorio di Roccaraso/Rivisondoli.
“La ‘conta cumulativa delle unità famigliari di orso bruno marsicano’ viene svolta annualmente dal Parco attraverso il Personale del Servizio Scientifico del Parco in collaborazione con i Guardiaparco, i Carabinieri Parco e i volontari del Servizio Civile. Queste importanti operazioni, svolte dal Parco seguendo un protocollo standardizzato e sperimentato nel 2006 in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, sono finalizzate alla stima di produttività della popolazione di orso bruno marsicano nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nell’Area contigua”, riporta una nota del Parco.
Per stilare il report, da aprile a novembre raccolgono dati attraverso una strategia che prevede l’utilizzo di più tecniche: osservazioni mirate e in simultanea con monocoli, monitoraggio con fototrappole, raccolta e verifica di osservazioni da parte di terzi tutto l’anno. I dati raccolti, quindi, da gennaio a febbraio vengono analizzati dal personale del servizio scientifico, seguendo metodi e adottando criteri che permettono di ridurre al minimo il rischio di un “doppio conteggio”
Curiosità
Proprio uno degli orsi usciti dall’ibernazione è stato immortalato una settimana fa dalle foto trappole del Parco Nazionale “mentre era intento a grattarsi contro un albero. Quella che, agli occhi di molti, sembra solo una scena buffa e simpatica, rappresenta, in realtà, un comportamento molto importante per la vita degli orsi. Infatti, grattandosi contro quello che in gergo tecnico viene definito rub tree – un albero grattatoio – gli orsi lasciano una traccia odorosa del loro passaggio, informando altri orsi della loro presenza: in questo modo danno vita ad una vera e propria rete di comunicazione per plantigradi”.