Addio a Stefano Lanciani, i funerali

27 marzo 2025 | 17:57
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Addio a Stefano Lanciani, i funerali

L’Aquila si stringe commossa ai familiari di Stefano Lanciani, il docente ucciso dal fratello lo scorso 25 marzo. I funerali si terranno domani, venerdì 28 marzo, alle 15, nella Basilica di San Bernardino.

L’Aquila si stringe commossa ai familiari di Stefano Lanciani, il docente ucciso dal fratello lo scorso 25 marzo. I funerali si terranno domani, venerdì 28 marzo, alle 15, nella Basilica di San Bernardino.

Sarà un momento di dolore e lutto collettivo per una comunità sconvolta da una m orte così tragica e improvvisa. Stefano Lanciani era un uomo buono: un docente stimato da colleghi e alunni, disponibile, affettuoso, gentile. “Con grande tristezza diciamo addio a un insegnante speciale, che con passione e dedizione ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori. Il suo insegnamento andava oltre le parole, trasmettendo valori, curiosità e amore per la conoscenza”. Così gli studenti del “Da Vinci” hanno salutano il loro professore che avrebbe dovuto tenere il suo laboratorio di elettronica martedì 25, ma a scuola non è mai arrivato: era stato già ucciso dal fratello, Davide, al termine di un violento litigio. Sarebbe stata un’eredità contesa la ragione della lite, poi degenerata, tra fratelli. Il motivo, problemi legati alla successione dopo la morte del padre Mario, lo scorso anno. Non era la prima volta che i due fratelli discutevano e quello di martedì mattina sarebbe stato l’ennesimo incontro per trovare un accordo. Il dramma si è consumato in via Peltuinum, a Pettino, in pieno giorno. Durante la lite il fratello lo avrebbe prima colpito con un martello facendolo cadere per terra, a quel punto lo avrebbe travolto con la sua auto più volte. Il professore è rimasto “agganciato” all’auto, finita prima contro un muro di cinta e poi in una stradina privata. Nonostante i soccorsi tempestivi, purtroppo non c’è stato nulla da fare: Stefano Lanciani è spirato poco dopo l’arrivo in ospedale.

Morte Stefano Lanciani, il saluto degli studenti: “Ha lasciato segno indelebile nei nostri cuori”

Davide Lanciani, il fratello accusato dell’omicidio, è rinchiuso attualmente nel carcere di Preturo. L’autopsia, eseguita dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, su richiesta del pm Roberta D’Avolio ha indicato la causa della morte dell’insegnante nei molteplici traumi, in particolare lo schiacciamento toracico. I legali dell’uomo intanto, Franco Colucci e Alessandro Fanelli, riferiscono che il loro assistito sostiene di non ricordare nulla di quanto accaduto. L’accusa nei suoi confronti rischia di contemplare la premeditazione. 

stefano lanciani

Durante la pandemia Stefano Lanciani aveva insegnato anche al Liceo Cotugno. Era titolare di cattedra a Chieti, ma da quest’anno aveva chiesto di poter insegnare all’Aquila, per restare vicino alla sua famiglia. Insegnava anche all’Ipsiasar, dove era docente esperto di impianti e manutenzione. Prima di diventare insegnante, aveva lavorato per molti anni in un’azienda, poi era stato licenziato. Lascia la moglie Marinella Lozzi, insegnante, e il figlio Simone a cui va l’abbraccio commosso e sentito dal direttore David Filieri e dalla redazione tutta del Capoluogo.