Teatro comunale L’Aquila, partono i lavori di completamento obiettivo 2026

Partiranno lunedì 31 marzo i lavori al Teatro comunale dell’Aquila. L’annuncio. “Prima gli interventi strutturali, poi gli impianti: si conta di terminare entro fine 2026”
Cominceranno lunedì 31 marzo i lavori al Teatro comunale dell’Aquila. L’annuncio del sindaco Biondi e del titolare USRA, Salvatore Provenzano. L’obiettivo è terminare gli interventi entro ottobre 2026.
“Oggi è una giornata molto importante perché finalmente possiamo annunciare che lunedì prossimo, 31 marzo, inizieranno i lavori per il completamento delteatro comunale dell’Aquila“. Si sblocca, finalmente, il lungo e travagliato iter per i lavori al teatro comunale del capoluogo abruzzese, mai restituito alla città dal post sisma.
L’obiettivo è concludere le opere entro ottobre 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura. Così il sindaco Pierluigi Biondi, “Un intervento a lungo atteso, per il quale abbiamo dovuto risolvere problemi burocratici significativi e abbiamo dovuto affrontare le tortuosità della macchina amministrativa a livello nazionale. Lo abbiamo fatto con grande impegno ed oggi ringrazio tutte le donne e gli uomini del Ministero dei Beni culturali che si sono messi a disposizione per questo obiettivo. Li ringrazio, oggi solo alcuni di loro sono qui davanti, ma sono tantissime le persone che lavorano ogni giorno e che si impegnano con passione e competenza per questi obiettivi”.
A febbraio dell’anno scorso era stato sottoscrittol’accordo per l’utilizzo dei fondi, destinati dal Governo nazionale alla Regione Abruzzo, dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un accordo che ha permesso di avere nelle disponibilità cinque milioni di euro: le risorse necessarie, e mancanti, per poter dare seguito al completamento di quest’opera, che gode di finanziamenti che si sono sovrapposti negli anni. Segno, anche questo, anche della complessità del lavoro fatto.
Questo l’intervento dell’ingegner Salvatore Provenzano, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila.
“Contiamo di concludere i lavori entro il 2026. Aver finalmente aggiudicato i lavori è motivo di gioia e sollievo, poiché abbiamo rispettato il timing che ci eravamo prefissati”. Si partirà prima con gli interventi strutturali,“una volta terminata l’opera di consolidamento, bisognerà passare alla fase impiantistica”, ha aggiunto Provenzano entrando nel dettaglio degli interventi.
Il comunicato
“Siamo finalmente in dirittura d’arrivo. È nostra intenzione, infatti, restituire il teatro comunale alla collettività con la speranza di organizzare al suo interno l’evento conclusivo di Capitale italiana della cultura 2026. Dopo un periodo di stallo, è stata impressa una importante accelerazione alla conclusione dei lavori, a partire dai 5 milioni di euro, a valere sulle risorse del ministero della Cultura, stanziati lo scorso anno dal Governo Meloni. L’ennesimo segnale di attenzione nei confronti del capoluogo e delle aree interne del nostro territorio. I progressi che stiamo cogliendo, frutto di una straordinaria collaborazione istituzionale, ci emozionano e confermano la bontà dell’impegno congiunto con il Governo per riconsegnare alla comunità quello che non è solamente uno spazio per la cultura e creatività, ma un luogo identitario”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha anche letto ai presenti il messaggio pervenutogli dal presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, già presidente del TSA.
“In questi ultimi anni l’Ufficio Speciale ha mutato e ampliato la sua mission occupandosi anche della ricostruzione degli immobili e spazi pubblici. La sfida di riconsegnare il Teatro Comunale entro il 2026, per concludere nel migliore dei modi l’anno in cui L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, ci inorgoglisce e ci carica di una ulteriore responsabilità. Io e i colleghi dell’USRA, a cui va il mio personale ringraziamento per la particolare dedizione, ce la metteremo tutta”, così Salvatore Provenzano.
Comune e Usra hanno assunto, rispettivamente, i ruoli di stazione appaltante e di soggetto attuatore dal giugno scorso, quando è stata firmata la convenzione con il Segretariato regionale del ministero della Cultura per l’Abruzzo, d’intesa con la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei ministri. La conferenza Stato-Regioni, nel maggio 2024, ha approvato lo stanziamento da 5 milioni di euro, ricompreso nell’ambito del Piano strategico “Grandi progetti beni culturali”, promosso dal Mic, finalizzato proprio all’ultimazione delle attività di recupero del teatro. Un finanziamento che si è aggiunto a quello già previsto dalla ricostruzione pubblica, pari a complessivi 9 milioni di euro, allocati tramite la Struttura Sisma 2009 e disponibili con le delibere Cipe 112/2017 (6 milioni di euro) e Cipess 52/2021 (3 milioni). L’importo del finanziamento precedente (Cipe 43/2012), relativo al primo lotto, invece, è stato di circa 10 milioni di euro.