Valzer dei Rup all’Ater dell’Aquila

Ater L’Aquila, fa discutere la sostituzione di alcuni incarichi RUP affidati a dipendenti esterni dell’azienda
Cambiano i RUP all’Ater dell’Aquila, anche rispetto ad interventi già avviati. Il valzer dei Responsabili non è passato inosservato, soprattutto ai sindacati.
Sembra quasi un valzer dei RUP quello che va avanti da qualche tempo in casa Ater L’Aquila. In seguito ad una determinazione del 11 marzo, a firma del direttore dell’Azienda residenziale, Giancarlo Alterio, si è provveduto a sostituire alcuni incarichi di RUP affidati a dipendenti esperti dell’azienda. Sulla questione accende le luci la CGIL, specificando che “la rotazione degli incarichi è certamente un principio condivisibile ma se applicato ai nuovi incarichi, tenendo conto della professionalità ed esperienza dei tecnici, non certo agli incarichi in via di esecuzione o, addirittura, arrivati alla fase finale, senza che ci siano motivi oggettivi per procedere in tal senso“.
La sostituzione dei RUP per affidamenti in corso è, infatti, un’eccezione che trova giustificazione in motivazioni specifiche gravi.
“Sostituire dei RUP da un momento all’altro, senza che ci sia conoscenza dell’interesse pubblico a sostegno di tale atto imperativo, non pare la soluzione ottimale per creare efficienza ed efficacia nell’agire pubblico. Questo perché ci vorrà del tempo per trasferire competenze e conoscenze sull’incarico da un RUP all’altro, con possibili ritardi nel compimento degli affidamenti. Esiste poi un diritto soggettivo di chi ha fatto il RUP in precedenza, svolgendo tutte le fasi relative all’incarico e che adesso, senza una motivazione concreta e specifica, si vede revocare lo stesso. Questo può portare l’Ente ad un contenzioso con ripercussioni economiche importanti”.
L’associazione sindacale conclude: “L’impressione che si ha è che si voglia determinare un comportamento da ‘gestione privata’ che porta ad assumere decisioni discrezionali, al di fuori anche delle corrette relazioni sindacali. Ma nel privato i soldi sono del privato, qui i soldi sono dei contribuenti. Per questo abbiamo chiesto il ritiro del ‘giro di valzer’ e il ripristino dei precedenti affidamenti ai RUP, con l’apertura delle corrette relazioni sindacali”.
Foto di: Il Messaggero