Terapia intensiva neonatale L’Aquila, un grazie di cuore dal piccolo Leonardo

Mamma Simona ringrazia il reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Aquila a nome del piccolo Leonardo.
Ricoverato per oltre un mese nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Aquila, il piccolo “Leonardo, il birbante” ringrazia il personale per bocca della mamma Simona.
“A volte anche un luogo sgradevole può rimanerti nel cuore”. Inizia così la lettera di ringraziamento che mamma Simona ha voluto scrivere a nome del piccolo Leonardo. “Nella sfortuna di essere stato ricoverato per oltre un mese ed aver creato tanta preoccupazione per la mia mamma e il mio papà, sono stato travolto dall’amore incondizionato e le cure meticolose di tutto il personale del reparto della terapia intensiva neonatale del San Salvatore dell’Aquila. Ringrazio immensamente il primario, la dottoressa Sandra di Fabio per la sua professionalità, ma soprattutto la sua presenza in reparto e nei confronti di tutti quei genitori, che come la mia mamma e il mio papà vivono questi momenti delicati. Alla sua perseveranza nell’averli spronati anche a prendersi cura di loro stessi invitandoli a ritagliarsi dei piccoli spazi per evadere dalla routine monotona che si vive quando si ha un figlio ricoverato nel loro reparto. Un ringraziamento speciale va anche alla dottoressa Veronica Pannone e per le sue dolci parole alla mia mamma in un suo momento di sconforto. Ed infine, ma non per importanza, vorrei esprimere tutto il mio affetto ai miei due “zii” del cuore. La mia dolce Antonella Mitelli, per la sua allegria, ma soprattutto per avermi concesso tanti balli cuore a cuore con lei e tanti bacioni; Andrea Vecchi per essersi preso cura di me ed avermi aiutato a superare quei limiti iniziali che vivono i bimbi prematuri come me e che a volte sembravano davvero insuperabili. Siete un’eccellenza e chi nella sfortuna dovrà affrontare questo percorso fatto di alti e bassi, alla fine capirà che la vera forza della vita, a volte, è solo l’amore. Vi porterò sempre con me. Grazie di cuore, il vostro Leonardo ‘il birbante’!”.