E se domani l’intelligenza artificiale rimorchiasse al posto tuo?

31 marzo 2025 | 09:14
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E se domani l’intelligenza artificiale rimorchiasse al posto tuo?

Torna la rubrica di Riccardo Cicerone, “E se domani”. Oggi parliamo di “conquiste amorose” e intelligenza artificiale.

Intelligenza Artificiale e rapporti interpersonali, gli scenari possibili nella rubrica E se domani, di Riccardo Cicerone.

E se domani l’intelligenza artificiale rimorchiasse al posto tuo? Sì, sembra fantascienza, ma è tutto vero. Le principali app di dating (per chi finge di non sapere: quelle per trovare l’anima gemella… o quella di una notte) stanno iniziando a integrare motori di intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a diventare più “efficaci” nell’arte del rimorchio.
Nulla di troppo nuovo, eh. I coach sentimentali e i guru della seduzione esistono da sempre (vi ricordate Hitch con un giovane Will Smith che insegnava a un paffuto imbranato come conquistare la bionda altolocata dei suoi sogni?).
Solo che ora c’è un piccolo twist: se prima chiedevamo consiglio all’amico fidato o all’amica saggia, oggi ci affidiamo direttamente a un’intelligenza artificiale.

Benvenuti nell’era del full digital: canale virtuale + assistente virtuale.

Prendiamo Tinder, la più famosa tra le app: ha da poco presentato il suo assistente AI chiamato Wingman (letteralmente: il compare che ti aiuta a rimorchiare), che promette non solo di selezionare per te le foto profilo migliori in base al tuo target, ma anche di suggerirti le risposte giuste ai messaggi, sulla base dell’analisi di milioni di conversazioni reali.
Insomma, è come avere un esperto di seduzione incorporato nell’app, pronto a suggerirti cosa scrivere per colpire nel segno.
Il risultato? Un futuro dove i nostri avatar virtuali non solo lavoreranno al posto nostro, ma flirteranno anche per noi.

Il rischio (e il paradosso)

L’idea che la tecnologia ci sollevi dai compiti noiosi o ripetitivi non è nuova. Ma quando si comincia a delegare anche l’approccio umano, l’empatia e il brivido della seduzione… siamo sicuri che non ci perdiamo qualcosa?
D’altro canto, lo ammetto: in oltre 30 anni di vita ho conosciuto abbastanza persone da poter dire che per alcuni un aiutino intelligente non sarebbe stato male, almeno per evitare accoppiamenti disastrosi che neanche Madre Natura avrebbe approvato.

Quindi vi domando… E se domani davvero ci affidassimo a un algoritmo anche per farci amare? Saremmo più felici o solo più efficienti?
Invia le tue risposte a esedomani.blog@gmail.com

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