Manuela Spica, la sciabolatrice abruzzese ancora campionessa italiana under 23

Manuela Spica, sciabolatrice abruzzese, racconta l’impresa della conquista del titolo italiano under 23 per il secondo anno consecutivo
Manuela Spica, sciabolatrice di origini abruzzesi, si è laureata Campionessa Italiana Under 23 di Sciabola femminile per il secondo anno consecutivo il 23 marzo scorso, a Salsomaggiore Terme.
Manuela Spica ha mosso i primi passi sulle pedane dello Scherma Club Gymnasium a Sulmona. Alcune sue dichiarazioni alla Federazione Italiana Scherma, sezione Abruzzo.
“Essere stata l’unica, in questi Campionati Italiani Under 23, a riconfermare il titolo – dichiara Manuela Spica – è un onore che mi dà tanta gioia perché mi appaga di tutti i sacrifici che sto facendo per questo sport e del lavoro che sto svolgendo in palestra con le mie compagne e il mio Maestro. Allo stesso tempo è un risultato che mi dà tanta sicurezza per affrontare al meglio anche le prossime competizioni. La scherma è uno sport che mi toglie tanto dal lato sociale ma allo stesso tempo mi ha permesso di crescere e maturare più velocemente e mi ha dato, e mi sta tuttora dando, soddisfazioni per cercare di aspirare a risultati sempre migliori”.
Manuela Spica dice che “la gara è stata abbastanza dura, perché c’erano tanta pressione e tante aspettative: l’obiettivo era, dall’inizio, vincere nuovamente il titolo. Nella fase a gironi non ero partita con il piede giusto, mi sentivo un po’ rigida e anche un po’ scarica in pedana, anche se alla fine ho concluso con 5 vittorie e una sola sconfitta. Nelle dirette, invece, sono riuscita a sciogliermi e, man mano che tiravo, ho ritrovato il mio ritmo e la mia scherma. Questo mi ha permesso di arrivare alle fasi finali e potermi giocare un buon match, non semplice, che mi ha aperto le porte per le semifinali. Gli ultimi due match (semifinale e finale) li ho tirati contro le mie compagne di Centro Sportivo: ci conosciamo da tempo, sappiamo benissimo le caratteristiche l’una dell’altra. Non a caso, sono stati entrambi match tirati fino all’ultima stoccata. La finale ha rappresentato l’unico momento in cui non conducevo io l’assalto, perdevo infatti 14-11. Ciò che mi ha permesso di pareggiare il risultato e poi di vincere sono state la determinazione e la voglia di riconfermarmi Campionessa Italiana, così come il voler dimostrare che, anche nei momenti più difficili, bisogna crederci fino alla fine”.
Manuela Spica è molto legata alle sue origini, sia geografiche che sportive: “Sicuramente, se sono arrivata dove sono ora, è grazie anche alla mia palestra d’origine, lo Scherma Club Gymnasium. Ero molto piccola quando mi hanno accolto come una seconda famiglia e, anche se con la scherma è stato amore a prima vista, devo ringraziare tutti loro, che mi hanno permesso di mantenere questa passione e di cominciare a trovare, già a quell’età, delle piccole soddisfazioni: sono le radici che mi hanno permesso di trovare un lavoro già a diciotto anni e di entrare in un Gruppo Sportivo, il sogno di ogni atleta agonista. Con l’Abruzzo ho un rapporto bellissimo, anche se ormai vivo da quasi due anni a Frascati, dove ha sede la mia attuale palestra. Nel fine settimana cerco sempre di tornare a casa, a Sulmona, per staccare mentalmente dallo sport e per ritrovare un po’ di pace e di tranquillità con i miei amici e i miei familiari”.
“I prossimi appuntamenti agonistici – conclude – saranno i Campionati Europei Under 23 a Tallinn a fine aprile. L’anno scorso sfiorai di pochissimo il podio, quindi spero quest’anno di portare a casa una bella medaglia. A maggio avrò invece due gare di Coppa del Mondo a Seoul, in Corea e Lima, in Perù. Anche se non ho ancora un grande bagaglio di esperienza nel settore Assoluto, cercherò di dare tutta me stessa perché sono convinta che prima o poi i risultati, proprio quando meno te lo aspetti, si nascondano dietro l’angolo”.
