Indagini morte Fabiana Piccioni, c’è un indagato
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C’è un indagato per la morte di Fabiana Piccioni, ritrovata semicarbonizzata lo scorso 9 gennaio in un campo vicino Giulianova.
C’è un indagato per la morte di Fabiana Piccioni, la donna ritrovata semicarbonizzata lo scorso 9 gennaio, in una zona di campagna vicino Giulianova.
L’accusa è di spaccio e morte come conseguenza di altro reato. Fabiana Piccioni, 47 anni, aveva fatto perdere le sue tracce i primi giorni di gennaio scorso, dopo una telefonata ai genitori che, preoccupati, ne avevano denunciato subito la scomparsa. L’iscrizione nel registro degli indagati arriva dopo la riconsegna delle analisi fatte dai carabinieri del Ris che sul corpo della donna hanno isolato la presenza di tracce di altri Dna. Secondo quanto confermato da fonti investigative e dalle prime risultanze dell’autopsia, la donna è stata portata già morta nel luogo del ritrovamento e successivamente data alle fiamme nel tentativo di occultare il cadavere. A causare il decesso, un arresto cardiaco provocato da un mix di stupefacenti. Dopo 3 mesi di indagini, gli inquirenti e gli investigatori sostengono che l’indagato sia stato tra gli ultimi a trascorrere del tempo con la donna. Accuse che ora dovranno essere provate nel corso dell’inchiesta.
Continuano inoltre le ricerche per trovare i vestiti, il telefono cellulare e la bicicletta della donna che in passato aveva svolto attività di volontariato e aveva partecipato a gruppi di preghiera nel santuario dello Splendore dopo un periodo trascorso in una comunità di recupero. Nel 2019 si era candidata come consigliere comunale alle amministrative. Nei giorni scorsi, sempre a Giulianova, è nato un comitato di cittadini per chiedere verità e chiarezza sulla morte della donna.
