Vinitaly, apre lo Spazio Abruzzo

Inaugurazione dello Spazio Abruzzo al Vinitaly, Imprudente: “Modello Abruzzo vitivinicolo”
VERONA – Apre lo Spazio Abruzzo al Vinitaly. Imprudente: “Settore vitivinicolo abruzzese sta conquistando nuovi mercati”. L’esperienza della fattoria didattica e sociale Rurabilandia.
“Il settore vitivinicolo abruzzese sta conquistando nuovi mercati e notorietà. Sarà un’edizione del Vinitaly in cui l’Abruzzo sarà ancora un volta protagonista”. Lo ha sottolineato questa mattina il vicepresidente Emanuele Imprudente, in occasione della cerimonia di apertura dello ‘Spazio Abruzzo”, padiglione 12, della fiera internazionale dedicata ai vini, in fase di svolgimento a Verona. “Il Vinitaly – ha detto Imprudente – rappresenta un unicum nel panorama fieristico del settore vitivinicolo. Parliamo di una agorà del vino italiano e una piazza commerciale di un prodotto bandiera della nostra regione. Il ‘Modello Abruzzo‘ è vincente. L’argomento dei dazi che tiene banco in queste ore il settore vitivinicolo europeo rappresenta un tema importante, io credo che ci sia lo spazio per definire la vicenda a livello comunitario. La diplomazia deve svolgere in questo caso un ruolo importante per risolvere il problema. Noi rappresentanti delle Regioni dobbiamo fornire ad esempio le indicazioni corrette al Governo per individuare il giusto punto di caduta. Sono convinto che in questo momento di incertezza e confusione dobbiamo guardare con ottimismo al futuro, ci sono nuovi mercati disponibili per promuovere il settore vinicolo abruzzese. Noi faremo la nostra parte”.
Secondo il Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, le previsioni per il settore vitivinicolo regionale sono buone, le aspettative ottime. L’Ente fiera ha reso noto l’accredito di tanti buyer provenienti sia dall’est asiatico, sia dal nord America. Le condizioni quindi per promuovere il vino abruzzese ci sono tutte.

Inclusione e vino all’insegna del sociale. Sono i punti cardine del progetto presentato questa mattina al Vinitaly di Verona, in occasione della cerimonia di inaugurazione dello ‘Spazio-Abruzzo’ (padiglione 12), dai ragazzi diversamente abili della fattoria Rurabilandia di Atri (Te), i quali hanno illustrato a buyer e visitatori il vino prodotto dalla fattoria gestita dall’Asp 2 di Teramo. L’iniziativa è stata raccolta dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e dall’assessorato all’agricoltura della Regione Abruzzo e presentato al Vinitaly. La fattoria didattica e sociale Rurabilandia rappresenta infatti un modello innovativo di inclusione, unico nel suo genere, dove i ragazzi con disabilità non sono ospiti passivi, ma protagonisti attivi di un percorso di crescita professionale e umana attraverso la filiera eno-gastronomica. Alla cerimonia hanno partecipato il vicepresidente Emanuele Imprudente, il direttore del Dipartimento Agricoltura Elena Sico, il presidente dell’Asp 2, Giulia Palestini, e il presidente del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, nonché una nutrita rappresentanza di giovani della fattoria Rurabilandia.
“Il progetto che abbiamo presentato è l’espressione più bella da quando partecipo al Vinitaly – ha esordito commosso il vicepresidente Emanuele Imprudente -. E’ un messaggio di forte inclusione e di grande partecipazione. Un messaggio nel quale vogliamo coniugare la promozione della qualità del nostro vino e i valori sociali della nostra terra, partendo appunto dall’inclusione. I ragazzi della fattoria Rurabilandia saranno i protagonisti del Vinitaly abruzzese. Sono un esempio unico. Ringrazio il presidente Nicodemi, il presidente dell’Asp 2, Giulia Palestini, e i ragazzi della fattoria Rurabilandia per aver promosso l’iniziativa che impreziosisce il settore vitivinicolo abruzzese. I loro occhi sono intrisi di felicità”.
In questa edizione del Vinitaly, secondo il Presidente Alessandro Nicodemi, il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo e la Regione Abruzzo hanno voluto lanciare un messaggio sociale: il vino aggrega, è inclusivo. La collaborazione con la fattoria Rurabilandia aprirà infatti a nuove forme di inclusione. È un progetto che va oltre la semplice produzione di vino, è un’esperienza che unisce integrazione e formazione.