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Il modello L’Aquila alla Conferenza ricostruzione Ucraina

7 aprile 2025 | 17:11
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Il modello L’Aquila alla Conferenza ricostruzione Ucraina

L’Aquila e il cratere 2009 partecipano ai lavori preparatori della Ukraine Recovery Conference (URC) 2025

Conferenza ricostruzione Ucraina, L’Aquila e il cratere 2009 partecipano ai lavori preparatori.

Il Comune dell’Aquila ha partecipato oggi, con il sindaco Pierluigi Biondi, anche in qualità di presidente di ANCI Abruzzo, all’incontro preparatorio della Ukraine Recovery Conference (URC) 2025, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio prossimi. Promosso da ANCI e dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’incontro ha riunito rappresentanti istituzionali nazionali, internazionali e territoriali, con l’obiettivo di definire il contributo degli enti locali italiani al processo di ricostruzione dell’Ucraina. Accanto al sindaco Biondi, hanno preso parte ai lavori Salvo Provenzano, titolare dell’Usra – Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, e Raffaello Fico, titolare dell’Usrc – Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, portando il contributo congiunto di una delle esperienze più significative di ricostruzione post-catastrofe a livello europeo. Tra le personalità presenti all’incontro anche il sindaco di Torino e vicepresidente ANCI con delega alle Politiche Comunitarie e Internazionali, Stefano Lo Russo, il ministro plenipotenziario Davide La Cecilia, inviato speciale del Ministero per la Ricostruzione in Ucraina, e Antonella Valmorbida, segretaria generale di ALDA – Associazione Europea per la Democrazia Locale, membro del comitato consultivo della URC 2025.
“L’Aquila ha attraversato uno dei più complessi processi di ricostruzione nella storia recente del nostro Paese – ha dichiarato Biondi – e oggi, a sedici anni dal sisma, mettiamo a disposizione il nostro patrimonio di competenze, strumenti e soluzioni amministrative per contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, partendo dal ruolo centrale che possono svolgere i territori.”
Si pensi alla gestione delle macerie con oltre 4 milioni di tonnellate rimosse e tracciate attraverso un sistema pubblico di monitoraggio, che ha garantito sicurezza, legalità e sostenibilità ambientale; al Progetto C.A.S.E. per cui in soli 9 mesi dalla catastrofe sono stati costruiti 19 quartieri antisismici per un totale di 4.500 alloggi, ospitando circa 15mila persone. Ancora, al grande lavoro di pianificazione delle risorse per la ricostruzione: oltre 14 miliardi di euro gestiti attraverso una filiera istituzionale integrata tra Comune, Usra, Usrc e Governo, garantendo programmazione, trasparenza e qualità degli interventi. Oggi la ricostruzione privata è per circa il 70% completata, mentre quella pubblica procede con interventi su scuole, sedi istituzionali, beni culturali e infrastrutture. La struttura tecnico-amministrativa conta più di 200 professionisti impiegati stabilmente tra gli Uffici Speciali, con competenze multidisciplinari a supporto dell’attuazione degli interventi.
Il Comune dell’Aquila, con le istituzioni pubbliche che hanno già avviato relazioni stabili con quelle ucraine, si candida a svolgere un ruolo attivo all’interno della URC 2025, mettendo a disposizione della comunità internazionale un’esperienza concreta e strutturata di ricostruzione, con l’obiettivo di contribuire alla definizione di un modello efficace per la rinascita dei territori ucraini colpiti dalla guerra.
In questo percorso, il Comune si è reso disponibile a portare il proprio contributo anche al prossimo appuntamento in programma a Verona il 12 maggio, dedicato alla qualificazione del contributo concreto che i Comuni italiani potranno offrire nella fase operativa della ricostruzione ucraina.