L’Unione dei Comuni Montagna Aquilana approva il bilancio di previsione 2025-2027

8 aprile 2025 | 15:11
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L’Unione dei Comuni Montagna Aquilana approva il bilancio di previsione 2025-2027

Ok al bilancio di previsione 2025/2027 per l’Unione dei Comuni Montagna Aquilana. Visconti: “Siamo orgogliosi del lavoro fatto, l’Ente è in salute e pronto per le sfide future”

Approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2025-2027: conti in ordine e avanzo di amministrazione di 4,1 milioni di euro.

L’AQUILA – Equilibri di competenza e di cassa rispettati, un fondo cassa pari a 3.421.301 euro, che assicura la solvibilità dell’Ente senza ricorrere ad anticipazioni di tesoreria, e un avanzo di amministrazione di 4.159.489 euro.
Sono questi i numeri salienti del bilancio di previsione 2025/2027, approvato all’unanimità nei giorni scorsi dall’assemblea dell’Unione dei Comuni Montagna aquilana guidata dal dicembre del 2023, dal presidente Deborah Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese.

L’Unione dei Comuni Montagna aquilana, composto da 29 Comuni, è Ente capofila di ambito distrettuale (Ecad) e gestisce servizi importanti tra cui il trasporto scolastico, i servizi educativi, di aggregazione, assistenziali e socio sanitari, in particolare per le persone anziane e i disabili, in 41 comuni dell’Abruzzo interno.
“Siamo orgogliosi del lavoro fatto – commenta Visconti – che evidenzia un Ente in salute e pienamente in grado di affrontare le sfide e i progetti futuri anche ampliando l’esercizio associato delle funzioni. La nostra Unione non deve rappresentare solo una mera associazione di Comuni che gestiscono insieme servizi, ma deve ambire allo sviluppo del territorio implementando investimenti e servizi, aumenti di gestioni e funzioni associate, le sperimentazioni a livello regionale, per costituire un soggetto politico-istituzionale di programmazione d’area. Un valore politico ben riassunto nella formula: ‘più Unione, più servizi e meno costi’“.

In particolare, le entrate sono principalmente trasferimenti correnti comunitari, nazionali e regionali e solo una piccola quota deriva dalla compartecipazione dei Comuni. La spesa è stata finalizzata all’attuazione del Piano sociale distrettuale e alle altre progettualità in corso. Commenta a sua volta il vicepresidente con delega al Bilancio, Amedeo Tirabassi, vicesindaco di Scoppito: “Nostro compito è dare omogeneità di intenti e obiettivi politici di 29 piccole amministrazioni locali, per costruire una visione strategica di ambito unitario, ovvero razionalizzare, semplificare e ottimizzare le risorse a disposizione, associare servizi e gestirli insieme al meglio, generare economie di scala su servizi, conseguire risparmi di costo, fare politica come territorio, promuoverlo e valorizzarlo. E ancora, migliorare i collegamenti ed attrarre finanziamenti, investimenti e attività produttive nei nostri 29 comuni”.

Al centro dell’assemblea anche il punto sui progetti Pnrr di cui l’Unione dei Comuni Montagna Aquilana è ente capofila, in particolare per le misure “Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (Pippi)”, “Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali” e “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, per le quali sono state presentate le progettazioni, già approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attualmente in fase di realizzazione.

Sempre nell’abito del Pnrr, l’Unione dei Comuni Montagna Aquilana parteciperà anche all’avviso pubblico finalizzato alla selezione e finanziamento di proposte progettuali volte a supportare lo sviluppo di percorsi formativi professionalizzanti da parte della Pubblica Amministrazione, che ha come obiettivo il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale della capacity building dell’ente. Tra le ultime iniziative, sotto l’egida della presidenza Visconti, il progetto “Servizio di pulmino dedicato dell’Unione dei Comuni Montani Montagna Aquilana”, il rafforzamento della “Funzione associata di rendicontazione degli interventi progettuali programmati” e la partecipazione in qualità di ente capofila al bando “Povertà educativa minorile”. Grazie infine al buon esito di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Ente può ora avvalersi di un funzionario amministrativo, di un funzionario contabile e di un funzionario educatore e pedagogo.