Il sogno di diventare Vigili del Fuoco: il giuramento pieno d’amore di Salvatore e Vincenzo

Salvatore e Vincenzo sono due dei Vigili del Fuoco che hanno giurato all’Aquila: ma anche protagonisti delle proposte di matrimonio alle loro fidanzate. Due sogni che arrivano da lontano; partiti dalla Sicilia e da Napoli, quando i due erano solo bambini
Due sogni che si sfiorano, pur senza incontrarsi, nella cornice di Piazza Duomo, all’Aquila, in mezzo a un esercito di elmetti che nascondono il sole, ma non lo sguardo orgoglioso e commosso di chi ce l’ha fatta. Sono i sogni di Salvatore e Vincenzo, diventati nel giro di qualche ora da Allievi a Vigili del Fuoco, fino a futuri mariti.
Salvatore Pietro Costanzo e Vincenzo Manzoni hanno rispettivamente 27 e 23 anni e sono tra gli oltre 800 Allievi del 99esimo CorsoVigili del Fuoco che hanno giurato Fedeltà alla Repubblica lo scorso 4 aprile, all’Aquila.
Dal cambio di distintivo alla benedizione degli elmi, fino al Giuramento vero e proprio, accompagnato dal tricolore che ha avvolto il Duomo di San Massimo, in una Piazza Duomo gremita. Il Capoluogo li ha intervistati, per raccogliere le emozioni di una giornata intensa, in cui i loro sogni di bambini hanno preso finalmente forma, sotto gli occhi commossi di mamma e papà: un momento doppiamente speciale, perché a margine del Giuramento i due hanno avuto la stessa idea e hanno sorpreso le loro rispettive fidanzate con una romantica proposta di matrimonio.
I racconti
“La mia passione per questa professione è nata da bambino: sembra scontato, ma è proprio così. Mio padre e mio zio sono entrambi Vigili del Fuoco e, quindi, fin da piccolino ho vissuto l’ambiente dei pompieri. Ricordo che andavo in Caserma a trovare mio papà ogni volta in cui si presentava l’occasione. Mi emozionava stare tra i camion e vedere quelle persone in divisa, sentire le sirene. Mi piaceva tutto di quel mondo e avevo una stanzetta piena di giochi che riproducevano il parco mezzi dei Vigili del Fuoco, compreso il Drago, l’elicottero del Corpo…”, ricorda Salvatore, ascoltato dalla nostra redazione. Infatti, ogni passo nel percorso formativo del Salvatore diventato, poi, adolescente, era mirato ad un solo obiettivo: diventare Vigile del Fuoco. Per questo, “ho frequentato l’Istituto per Geometri, perché prima garantiva punteggio, ho preso una patente specifica che potesse darmi ulteriore punteggio e così via..”, ricorda Salvatore, per familiari e amici Sasà. Dopo un primo concorso tentato nel 2017, “mi sono buttato a capofitto sul 99esimo Corso, poiché rappresentava per me l’ultima occasione per poter diventare un Vigile del Fuoco”. Fortunatamente, l’esito è stato positivo e Sasà, dopo 9 mesi di formazione, si è ritrovato a giurare in Piazza Duomo, a centinaia di chilometri da casa sua.
“Vivo a Bergamo – spiega Sasà senza tradire però un accento che svela origini diverse – ma sono siciliano. Vengo da Castelvetrano, in provincia di Trapani. Qualche anno fa mi sono trasferito al Nord perché in Sicilia era difficile trovare un ambiente di lavoro soddisfacente. Ci sono molte situazioni spiacevoli, in cui i giovani si ritrovano sfruttati e non tutelati…ragioni che mi hanno convinto a spostarmi in un’altra realtà, anche se distante dalla mia famiglia”.
A Bergamo Sasà è andato con Ilenia. Due giovani desiderosi di costruirsi un futuro insieme che, all’Aquila, sono stati protagonisti di un momento molto romantico. Il video della proposta di matrimonio con cui Sasà ha stupito Ilenia ha fatto in poche ore il giro dei social. “Sono molto timido, infatti non è stato facile fare tutto questo – ammette Salvatore – Grazie all’aiuto di colleghi e amici ho cercato di organizzare tutto in maniera semplice ma speciale. Un piccolo ‘sforzo’, se così vogliamo chiamarlo, per sorprendere Ilenia: una ragazza che merita il meglio da questa vita. Conviviamo da qualche tempo e in questi quattro anni insieme il nostro legame si è fortificato. Ci siamo ritrovati soli ma uniti in un’altra città e qui stiamo costruendo il nostro futuro”.
Nelle Scuole Centrali di Roma Capannelle, prima ancora di giungere all’Aquila per il Giuramento solenne, la storia di Salvatore si è incrociata con quella di Vincenzo Manzoni. I due non si conoscevano e non potevano sapere di avere avuto la stessa idea, cioè sorprendere la loro amata.
A Capannelle hanno trascorso sei dei nove mesi complessivi previsti per il Corso: infatti, dopo la preparazione a Roma, gli Allievi vengono mandati per tre mesi nel Comando provinciale di residenza, per fare affiancamento pratico ai Comandi.
“Diventare Vigile del Fuoco era il mio obiettivo da sempre – ci racconta Vincenzo. Anche lui, infatti, coltivava questa passione sin da piccolo, quando osservava con curiosità e ammirazione alcuni suoi zii e cugini da molti anni nel Corpo nazionale. “Ero solo un bambino, ma ricordo che andavo spesso in Caserma ed ero super emozionato di poter salire sul camion per mettermi in posa e scattare una foto. Vedendolo dal di fuori, ho sempre pensato a questo lavoro come a una grande passione, per questo mi sono impegnato affinché quest’ambizione potesse concretizzarsi”.
Non ha perso tempo, Vincenzo, il quale una volta conclusi gli studi ha partecipato subito al Concorso ed è stato selezionato tra gli Allievi del 99esimo Corso. Così, per lui sono iniziati i 9 mesi di formazione: prima a Roma Capannelle, poi i tre mesi di affiancamento al Comando di Napoli, distaccamento di Scampia. Ora sarà collocato temporaneamente a Castellammare, non lontano da casa sua, “in attesa della destinazione definitiva che dovrà tenere conto della mobilità nazionale, quindi delle assegnazioni dei Vigili del Fuoco permanenti“, specifica Vincenzo, che rivive il giorno del Giuramento raccontandoci l’emozione provata, soprattutto quando è arrivato il momento della proposta di matrimonio: anche in questo caso il video – condiviso sui social – ha raccolto già tantissimi auguri rivolti ai due giovani.
“Il Giuramento era per me un momento molto importante: avevo pensato a lungo a quella giornata. Insieme alla mia fidanzata, Arianna, abbiamo dei progetti di vita insieme. Per questo, ho pensato che quel giorno dovesse essere tanto importante anche per lei e farle la proposta di matrimonio in un’occasione tanto speciale ha fatto sì che potessimo condividere una giornata tutta nostra, che ricorderemo sempre”.
Oltre ad Arianna, a sostenere Vincenzo nel giorno del Giuramento c’erano i suoi genitori. Anche loro hanno assistito alla cerimonia e, poco dopo, alla proposta. “La mia fidanzata ha pianto in continuazione – racconta sorridendo Vincenzo – Alla commozione per il Giuramento, si è aggiunta infatti quella per la proposta. In generale, è stato un momento importante, che ho amato condividere con le persone che amo. Non a caso ci siamo commossi un po’ tutti… ma erano lacrime di gioia, quindi sono felice di aver regalato loro questa emozione. Ora inizia la vera avventura: mi aspettano il lavoro e i preparativi per il matrimonio. Arianna ed io ci sposeremo entro due anni, ovviamente nella nostra Napoli”.