S&P alza il rating dell’Italia a BBB, Vittorini: “primo aumento dal 2017”

12 aprile 2025 | 14:39
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S&P alza il rating dell’Italia a BBB, Vittorini: “primo aumento dal 2017”

S&P alza il Rating dell’Italia a BBB+. Vittorini (FDI): “primo aumento dal 2017 che premia serietà e solidità delle politiche del Governo Meloni”. 

S&P alza il Rating dell’Italia a BBB+. Vittorini (FDI): “primo aumento dal 2017 che premia serietà e solidità delle politiche del Governo Meloni”.

S&P premia l’azione del Governo Meloni e alza i rating sovrani a lungo termine in valuta estera e locale dell’Italia a BBB+ con outlook stabile; “un giudizio – commenta Livio Vittorini, Responsabile Regionale del Dipartimento Economia e Finanza di Fratelli d’Italia – che riflette l’elevato stock di risparmio privato, il miglioramento delle riserve economiche dell’Italia in un contesto di incertezza a livello globale e che premia i graduali progressi compiuti nella stabilizzazione delle finanze pubbliche. L’azione prudente e responsabile del Governo Meloni, così come riconosciuto dalla società di rating, ha contribuito a mantenere la stabilità dei mercati finanziari e ha sostenuto progressi costanti nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza§”. 

“Non a caso –  prosegue Vittorini – il governo nel Dfp, il Documento di finanza Pubblica, rivendicando il «notevole miglioramento della finanza pubblica nel 2024», ha mantenuto la consueta cautela nelle previsioni, con il Pil visto in aumento di 0,6% quest’anno e 0,8% nel ‘26 e nel ‘27″.

Sembrano così lontane – ricorda Vittorini – le stagioni dove la pubblicazione dell’aggiornamento dei rating sul nostro debito pubblico generava timori e preoccupazioni su un eventuale declassamento a “junk bond” (titoli spazzatura) che avrebbe estromesso il nostro Paese dagli emittenti sui quali i fondi comuni tradizionali investono la propria importante raccolta. Oggi, al contrario, non solo il giudizio ma anche le previsioni sul nostro debito risultato positive”. 

“Proseguiremo nell’azione di Governo – conclude Vittorini, professionista del mondo bancario e finanziario – con il rafforzamento delle politiche per la famiglia e per l’occupazione di giovani e donne e avvieremo una riflessione sugli incentivi Transizione 5.0 per le imprese e sul concordato biennale per un’analisi più approfondita sulla portata di tale misure”.