Crollo cantiere a Firenze, ai domiciliari l’ex titolare della Rdb

14 aprile 2025 | 13:57
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Crollo cantiere a Firenze, ai domiciliari l’ex titolare della Rdb

Tre misure cautelari per il crollo nel cantiere di Firenze: ai domiciliari l’allora amministratore unico della Rdb.Ita, mentre scatta l’interdizione temporanea per due ingegneri.

Crollo Firenze, disposte dal Gip tre misure cautelari: ai domiciliari ex titolare della ditta abruzzese Rdb.Ita, due ingegneri interdetti.

Tre misure cautelari sono state disposte dal Gip di Firenze nei confronti di altrettanti indagati nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, avvenuto il 16 febbraio del 2024, disastro che provocò la morte di 5 operai. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il legale rappresentante della ‘Rdb.Ita’ Alfonso D’Eugenio, mentre per i due ingegneri Carlo Melchiorre e Marco Passaleva è scattata l’interdizione: nove mesi per il primo e sei mesi per il secondo.

Alfonso D’Eugenio, fino a febbraio scorso amministratore unico rappresentante legale della Rdb.Ita, azienda di Atri (Teramo) produttrice della trave che crollò, è finito agli arresti domiciliari con prescrizioni di divieto di incontro e comunicazione con persone diverse da quelle conviventi. La polizia ha notificato, inoltre, la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione all’ingegner Carlo Melchiorre (9 mesi) e all’ingegner Marco Passaleva (6 mesi, interdizione limitatamente alla direzione dei lavori). I reati ipotizzati per tutti i tre indagati sono omicidio colposo e lesioni colpose. Inoltre, su D’Eugenio e Melchiorre grava anche l’ipotesi di reato per crollo di costruzioni in concorso.
Il gip, riporta una nota della procura diretta da Filippo Spiezia, “ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e ravvisato la sussistenza del pericolo di reiterazione” dei reati di crollo e omicidio colposo. A provocare il disastro, ritiene la procura, sarebbe stato l’errore di progettazione di una trave, realizzata da Rdb. L’imprenditore Alfonso D’Eugenio è indagato anche in qualità di datore di lavoro oltreché rappresentante legale di Rdb.Ita. L’ingegner Carlo Melchiorre, responsabile dell’ufficio calcolo di Rdb.Ita spa, risulta “responsabile di produzione di RdB.Ita spa” ed “è l’autore del progetto e delle schede di produzione dei prefabbricati destinati al cantiere”. Per Melchiorre la procura aveva chiesto l’arresto come per D’Eugenio. L’ingegner Marco Passaleva invece è il direttore dei lavori strutturali del cantiere nominato da La Villata spa: il gip lo ha interdetto sei mesi dalla sola direzione di cantieri ma la procura aveva chiesto l’interdizione dalla professione di ingegnere senza alcuna limitazione.