Audizioni vertici Agir, Biondi: Organo governato da sindaci, ognuno si attenga alle proprie competenze

16 aprile 2025 | 18:36
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Audizioni vertici Agir, Biondi: Organo governato da sindaci, ognuno si attenga alle proprie competenze

Blasioli accusa il presidente Agir, Pierluigi Biondi, di aver disertato le audizioni dei vertici dell’organismo in Commissione Vigilanza. Biondi: “La Commissione Vigilanza non esercita alcun controllo su Agir”

Audizioni vertici Agir in Commissione Vigilanza, Blasioli contesta l’assenza del presidente Agir Pierluigi Biondi, che risponde: “Il Consiglio regionale e la Commissione Vigilanza non esercitano alcun tipo di controllo su Agir, organismo indipendente governato dai sindaci”.

Blasioli aveva lamentato l’assenza del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel ruolo di presidente Agir, alla seduta della Commissione di Vigilanza che, nella giornata di ieri, 15 aprile, prevedeva le audizioni dei vertici dell’Autorità regionale per la gestione integrata dei rifiuti. “Per impegni assunti in precedenza, il presidente di Agir, nonché presidente ANCI e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, non ha partecipato alla Commissione, impedendo la partecipazione persino al direttore dell’ente Zaccagnini, in quanto, a suo avviso, le richieste attengono alla programmazione delle assemblee dei sindaci di sua competenza”. Le audizioni erano finalizzate ad approfondire il tema relativo ai “ritardi accumulati dall’ente in merito al Piano d’ambito regionale sui rifiuti”. 

Una presa di posizione alla quale ha risposto il presidente Agir, Pierluigi Biondi. “Il Consiglio regionale e la commissione di vigilanza non esercitano alcun tipo di controllo sull’Agir, che è un organismo indipendente governato dai sindaci. Questo interesse nei confronti del Piano d’ambito che i primi cittadini devono predisporre risulta sospetto visto che attorno ai rifiuti girano molteplici interessi. L’Agir continua a fare il suo dovere e lo fa in maniera unitaria: si pensi che il presidente del consiglio direttivo è un esponente del centrosinistra e non ci sono mai stati elementi di frizioni o di frattura. Ognuno si attenga alle proprie competenze: come io non interferisco sul lavoro di Blasioli da consigliere regionale, così lui non interferisca con quel che fanno i sindaci abruzzesi nelle loro legittime prerogative su un settore così delicato che di tutto ha bisogno, meno che di invasioni di campo disordinate”.

“Mi sono premurato di avvisare il presidente della Commissione, Sandro Mariani, e ho provato ad avvisare anche il consigliere Blasioli, come dimostrano le chiamate in uscita dal mio cellulare. Era sabato, è vero, e capisco che mentre io stavo lavorando, lui aveva il telefono staccato perché non ha particolari impegni, ma avrebbe potuto almeno avere la cortesia di richiamare”, aggiunge Biondi. “Non solo cortesia nella relazione umana: quando si chiede al sindaco del comune capoluogo di regione, chiunque esso sia, di essere audito, anche la cortesia istituzionale vorrebbe che la data fosse quantomeno concordata”, conclude Biondi.