Giro d’Abruzzo da San Demetrio a Roccaraso, #nonsolocalcio sulle strade dei paesi toccati dalla terza tappa

16 aprile 2025 | 06:08
Share0
Giro d’Abruzzo da San Demetrio a Roccaraso, #nonsolocalcio sulle strade dei paesi toccati dalla terza tappa

Il Giro d’Abruzzo 2025 è iniziato e #nonsolocalcio non poteva non dedicargli una puntata speciale: interviste a Maurizio Formichetti e a Pietro Salutari sulle strade della terza tappa

Il Giro d’Abruzzo 2025 è iniziato e con #nonsolocalcio vi portiamo sulle strade abruzzesi che verranno percorse dai ciclisti. Un Giro che metterà in mostra le bellezze delle aree interne, e non solo: attenzione particolare alla terza tappa, di montagna, da San Demetrio a Roccaraso.

Il Giro d’Abruzzo è partito ieri da Scerni, prima vittoria per Covi che si aggiudica la Maglia BiancoVerdeBlu di leader della Classifica Generale, (rivedi qui la tappa)

covi giro abruzzo

Sono in tutto quattro le tappe che attraverseranno la regione, con una frazione interamente aquilana – la terza – e piena di salite.

“Mi piace considerare il Giro d’Abruzzo di quest’anno il numero 1: quello dell’anno scorso era il numero 0, organizzato in 40 giorni scarsi, a partire dalle telefonate con Rcs e la richiesta alla Regione Abruzzo”, esordisce a #nonsolocalcio Maurizio Formichetti, referente RCS per l’Abruzzo. Nel 2024, infatti, la corsa abruzzese aveva preso il posto del Giro di Sicilia, saltato a poche settimane dall’avvio: ma il successo è stato tale da proseguire su questa strada… o meglio, sulle strade della nostra regione.

“Il Giro d’Abruzzo di quest’anno si arricchisce di nuove esperienze: tralasciamo i grandi centri urbani e ci trasferiamo nei piccoli borghi, attraversando zone che hanno bisogno di visibilità e che tanto possono dare da un punto di vista di spettacolo e di turismo. Sono zone che sprizzano gioia ed entusiasmo per l’arrivo del Giro”, sottolinea Formichetti.

Cresce l’attesa per la tappa San Demetrio ne’ Vestini – Roccaraso Aremogna, in programma giovedì 17 aprile. Sarà un percorso impegnativo, fatto di ben otto salite, in un saliscendi dispendioso che avrà come cornice il territorio aquilano: da San Demetrio a Castelvecchio Subequo, da Pescina a Pescasseroli, fino a giungere all’Aremogna.

giro d'abruzzo

Tra panorami incantati e scorci di borghi caratteristici, la terza tappa del Giro si candida ad essere una delle cartoline più suggestive dell’Abruzzo interno: “La prima salita vedrà impegnati i corridori sul valico di Forca Caruso, poi toccheremo la parte centrale del Parco Nazionale. Un’altra salita impegnativa sarà quella del passo del Diavolo – da Gioia dei Marsia Gioia Vecchia – e poi la salita Sferracavallo per arrivare agli impianti di Roccaraso, dove nel 2020 c’è stato arrivo del Giro d’Italia”.

Un percorso bellissimo nel quale, oltre ai piccoli comuni, verranno valorizzati anche i punti strategici da un punto di vista turistico: il santuario di San Gabriele è fra questi, e ospiterà l’arrivo della corsa.

“Sono anni che mi batto affinché questa regione esca fuori da quel cono d’ombra che è considerato il turismo” osserva Formichetti. “Non tutti riescono a capire le potenzialità di questa regione. Abbiamo tutto: mare, laghi, montagne, gastronomia, cultura. Sembra si faccia fatica a capire l’importanza di portare il grande ciclismo su queste strade. Partiamo da questo presupposto: il turismo può dare lavoro. Guardiamo a chi ha investito di più: Friuli, Trentino, Sicilia, Emilia Romagna, Val d’Aosta. Basta imitare: il resto lo abbiamo già”.

“Agli Abruzzesi che vedranno le loro strade percorse dalla carovana dico: fate il tifo, godetevi il momento magico del passaggio dei corridori, della carovana, delle ammiraglie. Ma soprattutto – conclude Formichetti – faccio appello alle otto località che ospiteranno partenze e arrivi. Coinvolgete il più possibile i cittadini, le scuole del posto con eventi e iniziative. Ospitare una corsa professionistica di questo livello non accade tutti gli anni. Fate di tutto affinché già da domani ci sia una grande festa”.

25′ puntata di #nonsolocalcio: Giro d’Abruzzo

Focus sulla terza tappa: San Demetrio – Roccaraso Aremogna

Si preannuncia una tappa ricca di emozioni quella del 17 aprile da San Demetrio ne’ Vestini a Roccaraso (Aremogna), nell’ambito del Giro d’Abruzzo previsto dal 15 al 18 aprile.
La tappa, infatti, appare piuttosto impegnativa e per “cuori forti”, essendo composta da un susseguirsi di brevi salite e discese a mano a mano che la corsa passa da una valle all’altra. Si possono contare otto salite più o meno lunghe e impegnative.

Non vi è praticamente pianura e sarà una splendida cartolina per le aree interne dell’aquilano, a partire da San Demetrio che sarà città di tappa. Nelle informazioni  pubblicate sul sito ufficiale del Giro d’Abruzzo che, ricordiamo, è un evento nazionale organizzato da Rcs Sport in collaborazione con la Regione Abruzzo, vengono riportate tutte le attrazioni e le peculiarità del territorio: dalle Grotte di Stiffe al Lago Sinizzo, senza trascurare la gastronomia del territorio, passando per antichi borghi e suggestivi panorami.

Protagonista della prima parte del percorso sarà la Valle Subequana che, in alcuni tratti (fra Molina Aterno e Acciano) verrà visitata dalla festosa carovana in bici già il giorno precedente, il 16, risalendo da Raiano.

“La prima parte si snoda per le strade dei comuni attraversati dall’Aterno, ma sarà la salita al Valico di Forca Caruso il primo grande impegno che dovranno affrontare i ciclisti” commenta Pietro Salutari, ex sindaco di Castelvecchio Subequo, comune nel quale il ciclismo è stato sport diffusissimo negli anni 70. “L’unico in zona in cui c’è stata a lungo una squadra di ciclismo a livello professionistico”, sottolinea Salutari, ricordando i tanti ciclisti che, negli anni, si sono alternati su queste strade tortuose, immerse nella natura.

La tappa di giovedì 17 vedrà la partenza da San Demetrio ne’ Vestini e il passaggio nei territori di Fontecchio, Acciano, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Collarmele, Pescina, Gioia dei Marsi, Gioia Vecchio, Passo del Diavolo, Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Colle della Croce, Alfedena, Castel di Sangro e Roccaraso.

Le strade verranno chiuse nei pressi di San Demetrio a partire dalle 8 del 17 aprile: qui tutte le indicazioni sulla viabilità. 

La fase finale della tappa San Demetrio – Aremogna

Si passa una prima volta sul traguardo per affrontare un circuito di 58 km sempre molto ondulato. Finale tutto in leggera salita. Gli ultimi 3 km tutti in leggera ascesa fino al passaggio accanto al centro storico. La corsa scende leggermente fino ai 1200 m dall’arrivo. La strada risale e dopo una curva a sinistra sale ripida (9%) per qualche centinaio di metri prima di proseguire fino all’arrivo con pendenze attorno al 3%. Rettilineo di arrivo su porfido lungo 250 m (largh. 7 m). Il punto più alto dell’intera tappa, lunga 160km, è quello che si tocca a Gioia Vecchio (1385 m).

Altimetria/Profile Tappa 3 Il Giro d'Abruzzo 2025

Per quanto riguarda le altre tappe, mercoledì 16 aprile la seconda tappa, Tocco da Casauria – Penne; il 17, come detto, San Demetrio ne’ Vestini – Roccaraso; il 18 aprile ultima tappa Corropoli Isola del Gran Sasso.

Nella scorsa edizione la vittoria fu ad appannaggio del kazako Aleksej Lutsenko, il quale completò il percorso in 16h13’20”, precedendo il francese Pavel Sivakov e il neozelandese George Bennett. Sul traguardo dell’Aquila 95 corridori, su 150 partiti da Vasto, portarono a termine la competizione.