Antonello Passacantando alla guida del CONI Abruzzo, cambiamento e ambizione

A Grandangolo il neopresidente del CONI Abruzzo Antonello Passacantando: idee e progetti nel segno del cambiamento e del lavoro
Antonello Passacantando, eletto nei giorni scorsi presidente del CONI Abruzzo, ospite di Grandangolo, la rubrica del Capoluogo condotta da David Filieri.
“Il nostro programma è semplice nelle indicazioni e ambizioso nel contenuto“, dice Passacantando a Grandangolo. “Vogliamo dare un cambiamento radicale alla gestione del CONI Abruzzo: si vede già dalle persone che hanno scelto di scendere in campo con me e saranno nella Giunta, sportivi di alto livello. Ogni componente di Giunta avrà una delega, ci saranno due vicepresidenti, quattro delegati provinciali, fiduciari locali. Devo ringraziare i 38 elettori che mi hanno supportato e punto a recuperare i 20 che non mi hanno sostenuto“.
Antonello Passacantando lavorerà su molti aspetti, non solo quelli strettamente sportivi: “Vogliamo curare anche il sociale, l’inclusione, i rapporti con le università e con le Asl, vogliamo attivare sportelli a servizio delle società. Tra questi ci sarà quello sull’impiantistica, poi sul legale, sul sociale, sugli aspetti psicologici, perché voglio che il CONI si interessi anche di temi come la parità di genere e l’integrazione. Il CONI per me è un’agenzia al servizio dello sport, per qualsiasi cosa possa servire. Tra le altre cose dovremo lavorare sul rinnovamento della formazione dei dirigenti. Dobbiamo renderci conto della realtà: la cultura sportiva si è evoluta, ricoprire ruoli nelle società sportive richiede professionalità“.
Un allarme: “L’Abruzzo è una delle regioni con più alto grado di obesità, su questo dobbiamo lavorare. Poi è fondamentale il ruolo dello sport contro bullismo e cyberbullismo. Il mio mandato è partito da uno slogan, che scuola e sport sono vicini di banco, sono due realtà che non possono non camminare a braccetto. Il soggetto è sempre lo stesso, lo studente la mattina e l’atleta nel pomeriggio: l’istituzione scolastica svolge il ruolo di promozione dello sport, mentre la società sportiva di avviamento e specializzazione. In Abruzzo c’è un numero molto alto, circa 8400 studenti, dall’infanzia alle scuole di secondo grado, speciali, ovvero con disabilità. Bisogna prendere questo dato di petto“.
Attenzione alta sulle strutture, ha detto Antonello Passacantando: “Il nuovo CONI nel suo organigramma ha un tecnico regionale degli impianti sportivi, che metteremo a disposizione degli enti locali. Dobbiamo lavorare molto sull’impiantistica scolastica, con gli istituti e con gli enti locali. Dobbiamo offrire collaborazione per la risoluzione di questo problema. L’ufficio di coordinamento di educazione fisica su cui ho lavorato per molti anni in Abruzzo da semisconosciuto è diventato molto conosciuto. Si tratta della dimostrazione che non esistono scatole vuote, se si riempiono con le idee e i progetti. Voglio essere collaborativo con Sport e Salute, l’agenzia voluta dal governo, nel rispetto dei ruoli. Il rapporto tra sport e politica è buono, ho già incontrato il sindaco dell’Aquila e l’assessore regionale e incontrerò altre istituzioni“.