Enrico Rizzi a L’Aquila, in tanti alla manifestazione in difesa degli animali maltrattati a Roio

All’Aquila la manifestazione di protesta per gli animali maltrattati a Roio: indignazione e richiesta di provvedimenti
Animali maltrattati a Roio, un fiume di gente, con attivisti e cittadini venuti da ogni parte del centro Italia, ha partecipato questo pomeriggio alla manifestazione contro l’”allevamento degli orrori” di Roio, frazione del capoluogo abruzzese.
Dalla Fontana Luminosa un lunghissimo e sonoro serpentone di persone capeggiato dall’attivista Enrico Rizzi è arrivato a Piazza Duomo, al suon di “vergogna!”.



“Quello che abbiamo visto ha indignato tutta Italia – esordisce così Enrico Rizzi, davanti a piazza Battaglione degli Alpini colma di gente – non solo per il modo disumano in cui l’allevatore di Roio ha trattato i suoi animali, ma anche perché le istituzioni aquilane davanti a tutto quello schifo hanno chiuso gli occhi. È questa la vergogna assoluta”.
Al suo fianco anche Francesco Borrelli, parlamentare vicepresidente della commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse agli illeciti ambientali e agroalimentari e la senatriceGabriella Di Girolamo, che hanno già fatto un’interrogazione al Parlamento “per chiedere che sia fatta giustizia”.
“È notizia di questa mattina – continua l’attivista – che l’allevatore ha venduto quasi tutti gli animali della sua struttura al macello perché non è stato fatto ancora un sequestro. Nonostante la situazione sia stata segnalata due settimane fa, non è ancora arrivato un provvedimento giudiziario. Chiedo – conclude – le dimissioni del dirigente del servizio veterinario Ciuffetelli, e spero che questa persona che sarà da me denunciata la prossima settimana possa risponderne nel più breve tempo possibile nelle aule giudiziarie”.




Presenti insieme alle rappresentanti del resto della regione, anche tutte le associazioni animaliste aquilane. Assenti, invece, le istituzioni.
“Abbiamo sporto denuncia per tutti i fatti contatati dal 2019 ad oggi – annuncia la presidente di Amici Animali L’Aquila, Rosita Antonini Corradori – e in più ci costituiremo parte civile per tutti gli altri procedimenti avviati dalle altre associazioni perché testimoni di quanto visto e successo in questi anni”.
“L’unica misura effettiva presa – continua Lucia Marini, presidente dell’Oipa L’Aquila – è stata quella di accalappiare i cani, tra l’altro non sterilizzati e non microchippati”.
“Gli animali sono ancora nelle condizioni che tutti abbiamo visto – conclude – e siamo qui per cercare di tenere alta l’attenzione. Ancora non siamo riusciti a parlare con nessuno – conclude – la Asl ci aggiorna solo sulla movimentazione dei cani”.



