Truffa a un’anziana nelle Marche, due arresti a Castel di Sangro

Due uomini arrestati a Castel di Sangro in seguito a una truffa a un’anziana nelle Marche, con la falsa notizia dell’incidente del nipote
Truffa a un’anziana nelle Marche: un 37enne e un 28enne sono stati intercettati dai carabinieri a Castel di Sangro. Avevano sottratto alla donna circa duemila euro e gioielli di una vita simulando che il nipote fosse rimasto vittima di un incidente.
Sono due giovani residenti fuori Regione, rispettivamente di 37 e 28 anni, le due persone che stanotte sono state arrestate in flagranza dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro e della Stazione di Alfedena per truffa aggravata in concorso.
Tutto inizia nel tardo pomeriggio di ieri in provincia di Ancona, dove una donna di 83 anni viene contattata al telefono da un falso Maresciallo dei Carabinieri che le racconta di un gravissimo incidente stradale provocato dal nipote, in realtà mai avvenuto. Il raggiro continua con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare ad una persona che entro qualche istante si sarebbe presentata all’abitazione della donna.
L’83enne consegna ai malfattori tutto il denaro che ha in casa, ma per raggiungere l’intera somma richiesta dai malfattori, l’anziana si vede costretta a privarsi dei gioielli in oro accumulati in una vita intera.
L’utilitaria su cui viaggiano i due giovani viene intercettata in serata sulla S.S. 17 da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro. L’equipaggio decide di procedere al controllo dell’auto, appurando presto che la vettura era stata noleggiata e che i due occupanti erano entrambi già noti alle Forze dell’Ordine. Le circostanze, assieme al nervosismo mostrato all’atto del controllo, giustifica una perquisizione personale e veicolare, che viene svolta assieme ai Carabinieri della Stazione di Alfedena, giunti nel frattempo in supporto.
Addosso ai due giovani viene rinvenuta una somma complessiva di oltre 1900€ in denaro contante, mentre nel vano motore, accortamente nascosto, viene trovato un sacchetto contenente diversi monili e suppellettili in oro.
Gli immediati accertamenti dei Carabinieri permettono di risalire in poco tempo all’83enne di Numana (AN) che poche ore prima aveva subito la truffa e che aveva fornito una descrizione molto particolareggiata dei propri gioielli, descrizione che combacia alla perfezione con la refurtiva trovata nell’auto dei due giovani.
Conclusi gli accertamenti sulla provenienza del denaro e dell’oro rinvenuto, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza i due giovani per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, li hanno condotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.
Proseguono le indagini dei Carabinieri per verificare se i due si siano resi protagonisti di altri episodi analoghi, in questa Provincia o altrove, e se ci siano altri complici.
