La Madonna che scappa, si rinnova la tradizione a Sulmona

Una corsa senza intoppi per la tradizionale Madonna che scappa a Sulmona. Il racconto
Rivive la tradizione della Madonna che scappa a Sulmona.
Una corsa bella, pulita, senza ondeggiamenti. Il manto nero cede il passo a quello verde lauretano, della speranza e della gioia, il fazzoletto si fa rosa e le colombe, volano sopra il cielo di Sulmona. L’Alleluja di Handelfa da sottofondo agli auguri pasquali tra sorrisi e anche lacrime di emozione. Niente suono dei mortaretti. A fare “rumore” nella piazza gremita ci hanno pensato i migliaia di fedeli. Gli uomini della quadriglia hanno portato la Madonna dal Figlio risorto senza un tentennamento, i quattro portatori Umberto Ramunno, Guido Cirstensiense, Giampaolo Luongo e Giuseppe Rapone hanno terminato la corsa nella consueta gioia e nell’abbraccio tra confratelli in mozzetta verde e tunica bianca e in quello delle oltre 15 mila presenze in piazza Garibaldi. Forse qualcosa in più. Una corsa di buon auspicio , stando alla tradizione. Tirano in respiro di sollievo i vertici della Confraternita di Santa Maria di Loreto che organizza l’evento secolare. Per la cronaca uno dei fedeli è stato colto da un malore prima della corsa ed è stato trasportato in ospedale.