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Arrostiland chiude col botto, a Torre de’ Passeri l’ultima Pasquetta Made in Abruzzo

23 aprile 2025 | 16:51
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Arrostiland chiude col botto, a Torre de’ Passeri l’ultima Pasquetta Made in Abruzzo

Boom Arrostiland. 25mila presenti, tra greggi e visitatori, hanno invaso Torre de’ Passeri a Pasquetta: è stata, con ogni probabilità, l’ultima edizione della rassegna

Una festa di “greggi”. 25mila persone si sono riversate nel cuore di Torre de’ Passeri per l’evento Arrostiland, ormai da qualche anno diventata la Pasquetta d’Abruzzo per eccellenza.

Anche quest’anno è stato un successo. Cosa? Arrostiland, la Pasquetta della Community Abbruzzo di Morris, ideata da Fausto Di Nella. In migliaia hanno invaso pacificamente Torre de’ Passeri, il comune che ha vinto il sondaggio aperto a tutti per candidarsi ad ospitare un evento giunto alla sua nona edizione. Un’edizione che, tuttavia, questa volta sembrerebbe essere stata davvero l’ultima. Torre de’ Passeri è stata meravigliosa. Magica. Irripetibile. Torre e i Torresi sono stati splendidi, ma avrebbero potuto fare ben poco se non fossero stati letteralmente invasi da migliaia di persone educate, sorridenti, civili e divertenti… insomma, il consueto popolo di Arrostiland proveniente da tutto Abruzzo e non solo“. Le parole di Di Nella, archiviata un’altra Pasquetta nata quasi per gioco, come una grade sagra con gli arrosticini come assoluti protagonisti.

Come spesso accade, tuttavia, il grande successo che accompagna ormai annualmente la manifestazione è condito da un pizzico di amarezza.L’ultima edizione perché se non si può fare, non si fa. Lo Stato dell’Anima rimane per tutti quelli che hanno partecipato in queste splendide nove edizioni. Grazie davvero per tutti i ‘grazie’ ricevuti in questi anni”, ha aggiunto Di Nella scrivendo sui suoi profili social.
Contattato dalla redazione del Capoluogo, Di Nella ha specificato: “Abbiamo dimostrato che è possibile organizzare in sicurezza un evento tanto partecipato, ma il lavoro affinché tutto questo fosse possibile diventa di anno in anno più macchinoso. L’organizzazione, quest’anno in particolare modo, è stata sollecitata in maniera importante soprattutto sul fronte relativo a sicurezza e garanzie. Capiamo che sia tutto giusto, ma riconosciamo che per noi diventa eccessivamente faticoso. Per questo portiamo a casa un’altra edizione super partecipata, con circa 25mila persone, che chiude una bellissima avventura. Un’iniziativa che, purtroppo, già quest’anno è stata più volte a rischio. Del resto, se viene a mancare la serenità nell’organizzazione è evidente che non ci siano più le condizioni per andare avanti con la manifestazione”. 

“Ci si vede in giro!”, il saluto di Di Nella. Ma domani, chissà…

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