Una grande squadra per Living Gran Sasso, Guido Castelli: “La bellezza dei nostri territori contro lo spopolamento”

Arrivata la proroga per Living Gran Sasso. Il commissario Guido Castelli: “Progetto esprime appieno la strategia in atto nell’Appennino centrale”.
Unico Gran Sasso, 22 comuni in campo con il progetto Living Gran Sasso. Arrivata la proroga, il commissario Guido Castelli: “Bellezza e patrimonio storico, artistico e culturale siano strumento per contrastare il processo di spopolamento”.
“Il gioco di squadra istituzionale è stato la chiave che ha consentito di realizzare questo risultato e sono lieto di aver potuto contribuire al buon esito di un’operazione estremamente importante per molte comunità abruzzesi”. Così il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016, nell’ambito dell’incontro a Roma con i 22 sindaci coinvolti nel progetto Living Gran Sasso, parlamentari e istituzioni abruzzesi. Grazie alla mediazione del senatore Castelli, al progetto che doveva concludersi a giugno 2025 è stata concessa una proroga fino a dicembre per completare la fase uno, in preparazione di un’eventuale seconda fase che la rete dei comuni intende sviluppare, sempre nell’ottica della valorizzazione e dello sviluppo.

“Sono convinto – ha sottolineato Castelli – che la bellezza dei nostri territori e il loro patrimonio storico, artistico e culturale siano lo strumento più potente che abbiamo a disposizione per tornare a crescere e per contrastare il processo di spopolamento. Questo progetto, in particolare, esprime appieno sia lastrategia di riparazione economica e sociale in atto nell’Appennino centrale, sia l’approccio, che ho definito ‘metodo sinodale’. Infatti, è solo camminando insieme ed esprimendo una visione comune che possiamo dare forma a una rinascita strutturale e duratura delle nostre comunità. L’ampia partecipazione del mondo istituzionale abruzzese a questo appuntamento è la migliore dimostrazione di questo spirito collaborativo, che deve spingerci a proseguire lungo il solco tracciato”.
Living Gran Sasso, il progetto.
Living Gran Sasso è un progetto di Unico Gran Sasso, Associazione Temporanea di Scopo che riunisce 22 comuni su tre province (Teramo, L’Aquila e Pescara) e 5 aree territoriali, patrocinato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, UniTe e Fondazione Tercas. Coinvolti nel progetto i Comuni di Crognaleto (capofila), Cortino, Montereale, Pietracamela, Castel Castagna, Valle Castellana, Fano Adriano, Capitignano, Torricella Sicura, Campli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Civitella del Tronto, Rocca Santa Maria, Colledara, Barete, Cagnano Amiterno, Farindola, Campotosto, Tossicia, Pizzoli, Castelli, Teramo. La fase uno del progetto è finanziata per 3 milioni e 240mila euro, di cui 1 milione e 852mila euro di servizi, 997mila di opere e 380 mila di progettazioni e gestione.
Come spiega al Capoluogo d’Abruzzo l’ingegner Giammario Cauti,Coordinatore Assistenza Tecnica del progetto, tra le principali azioni previste ci sono: “Sviluppo turistico e imprenditoriale; Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale; Virtual tour e contenuti immersivi, Destination Management System – attraverso la realizzazione di una piattaforma web per aggregare l’offerta turistica e ricettiva dell’area UNICO Gran Sasso; Informazione turistica smart mediante lo sviluppo di un portale dedicato, l’attivazione di chatbot per l’assistenza digitale, l’installazione di pannelli interattivi con QR code e NFC e la produzione di contenuti audiovisivi, insieme a totem promozionali lungo la rete autostradale; Artigianato e design con il progetto Castelli di Ceramica; Comunicazione e animazione territoriale. In sintesi, – spiega l’ingegner Cauti – Living Gran Sasso si propone come modello di sviluppo integrato, in cui tradizione, innovazione e partecipazione si incontrano per costruire una nuova visione del territorio”.
Tra servizi, opere e altre spese, attualmente il progetto fa segnare uno stato di avanzamento tra il 70 e l’80%, per cui la proroga a dicembre consente di chiudere il percorso iniziato, che a questo punto può diventare uno step per altre importanti esperienze di valorizzazione territoriale. Nel frattempo è stato realizzato il brand Borghi del Gran Sasso, con esempi di visual con il logo, la Publi route con 100 pannelli nelle aree di servizio della A1 e A14, pannelli Info smart per i comuni, il Progetto Digital (con portale web, web-app, chatbot e social media marketing), 22 virtual tour, altrettante video cartoline del territorio e il progetto Castelli Innova, artigianato e design con la speciale collezione di ceramiche. Per quanto riguarda le opere, sempre nella fase uno del progetto, sono stati previsti lavori in ciascun comune per favorire l’accoglienza turistica nel territorio di Unico Gran Sasso come, ad esempio, realizzazione di aree camper, sistemazione del verde e della viabilità, aree picnic, terrazze panoramiche, e-bike, realizzazione di area camper (Crognaleto), area verde e viabilità (Torricella), area picnic (Cortino), terrazza panoramica (Castel Castagna), e-bike (Barete e Montereale).
“Conclusa efficacemente e concretamente la fase uno – sottolinea l’ingegner Cauti – ci prepareremo alla seconda fase che comprende: rigenerazione del patrimonio pubblico, riqualificazione energetica degli edifici delle aree coinvolte, sostegno all’imprenditoria locale e promozione turistica della montagna. Il commissario Castelli si è dimostrato disponibile all’ascolto e speriamo che anche questa seconda fase possa essere finanziata. Grazie a questo progetto, la voglia di ragionare insieme dei territori ha acquisito una dimensione concreta che valorizza il comprensorio del Gran Sasso d’Italia”. Nelle parole dell’ingegner Cauti, anche l’apprezzamento “per il grande lavoro di condivisione che hanno svolto i sindaci nella definizione delle linee di indirizzo. Unità d’intenti che prosegue e si sta rivelando uno straordinario punto di forza del progetto”.