Funerali di Papa Francesco, 200mila fedeli per l’ultimo saluto

I funerali di Papa Francesco, il cardinale Re: “Si è speso senza misura per gli ultimi della terra, in mezzo alla gente”
Oltre 200mila fedeli e 980 concelebranti per i funerali di Papa Francesco. Il Cardinale Re: “Ha scelto la via della donazione fino alla fine della vita terrena”.
La bara, semplice come chiesto da Papa Francesco, è stata portata dall’interno della Basilica di San Pietro davanti all’altare sul sagrato, passaggio accompagnato da un lungo applauso dei fedeli. A presiedere la cerimonia, in lingua latina, il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re, i concelebranti sono 980, fra cardinali, vescovi e sacerdoti. A destra del sagrato le autorità civili, davanti alla Basilica i cardinali. Tra le prime file ci sarà anche l’elemosiniere di Papa Francesco, Krajewski.
Presenti ai funerali di Papa Francesco più di 180 delegazioni internazionali, in prima fila ci sono il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, della Camera, Lorenzo Fontana, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e quello della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso. Segue la delegazione dell’Argentina, guidata al presidente Javier Milei, i sovrani regnanti cattolici, Felipe di Spagna con la consorte Letizia, il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap e poi i sovrani regnanti non cattolici, come quelli di Norvegia, Svezia, Olanda, Belgio. Tra i capi di Stato ci sono il presidente americano, Donald Trump, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Presenti anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
“Papa Francesco ha scelto la via della donazione fino alla fine della vita terrena, lo ha fatto con forza e serenità”. Lo ha detto il cardinale Giovanni Battista Re nella sua omelia per i funerali di Papa Francesco. “Si è speso senza misura per gli ultimi della terra, in mezzo alla gente, e attento al nuovo che emergeva dalla società”. “Era ricco di calore umano e profondamente sensibile ai drammi odierni”
“Di fronte all’infuriare delle tante guerre di questi anni, con orrori disumani e con innumerevoli morti e distruzioni, – ha detto il cardinale Re – Papa Francesco ha incessantemente elevata la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all’onesta trattativa per trovare le soluzioni possibili, perché la guerra – diceva – è solo morte di persone, distruzioni di case, ospedali e scuole. La guerra lascia sempre il mondo peggiore di come era precedentemente: essa è per tutti sempre una dolorosa e tragica sconfitta.
“In contrasto con quella che ha definito ‘la cultura dello scarto’, ha parlato della cultura dell’incontro e della solidarietà” ha aggiunto ” Il tema della fraternità ha attraversato tutto il suo Pontificato con toni vibranti. Nella Lettera Enciclica ‘Fratelli tutti’ ha voluto far rinascere un’aspirazione mondiale alla fraternità, perché tutti figli del medesimo Padre che sta nei cieli. Con forza ha spesso ricordato che apparteniamo tutti alla medesima famiglia umana”.
Immagini da Vatican News

I messaggi istituzionali.
“Con animo colmo di rispetto e commozione, – sono le parole del Commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli – oggi ho preso parte al solenne rito funebre di Sua Santità Papa Francesco, un momento di altissima spiritualità che ha toccato profondamente i cuori di tutti i presenti. La Chiesa ha pianto un padre, un pastore, un uomo capace di parlare al cuore di tutti: dai grandi della Terra e ai Capi di Stato presenti oggi in Piazza San Pietro, fino ai più umili e vulnerabili. È stato padre nella fede e testimone instancabile dell’amore di Cristo. Papa Francesco ci ha insegnato che la fede può essere tenera, che l’umiltà è una forza, che l’amore è il linguaggio più universale. Indimenticabile è stata la sua vicinanza alle popolazioni duramente colpite dal sisma. Noi non lo dimenticheremo mai. “Ricostruire significa prima di tutto ricostruire i cuori, le relazioni, il tessuto umano e spirituale di una comunità, disse Sua Santità. Un insegnamento che resterà con noi, guida e speranza per ogni futuro cammino.”
“Con molta commozione – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – oggi ho partecipato ai funerali di Papa Francesco. Ho portato con la mia presenza la gratitudine e l’affetto degli abruzzesi per la sua opera e il suo magistero e in particolare per l’indelebile ricordo del riconoscimento dopo oltre sette secoli della Perdonanza Celestiniana. Papa Francesco è stato per l’Abruzzo una presenza importante che rimarrà nella storia e nei cuori di tanti abruzzesi”.