Consiglio comunale L’Aquila, approvato rendiconto 2024: avanzo di amministrazione di 24 milioni

28 aprile 2025 | 16:36
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Consiglio comunale L’Aquila, approvato rendiconto 2024: avanzo di amministrazione di 24 milioni

L’AQUILA – Avanzo di amministrazione da 24 milioni di euro, di cui 5 liberi per gli investimenti. Approvato il rendiconto 2024.

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato il rendiconto 2024: avanzo di amministrazione di 24 milioni. Oltre 5 milioni di avanzo libero per gli investimenti.

Contiene un avanzo di amministrazione di 24 milioni di euro il rendiconto 2024 (bilancio consuntivo) del Comune dell’Aquila, approvato oggi dal Consiglio comunale. Di questi, come ha spiegato l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, il vicesindaco Raffaele Daniele, illustrando il provvedimento all’Aula, 5 milioni e 269mila euro costituiscono l’avanzo libero “che l’amministrazione comunale – ha osservato Daniele – utilizzerà per investimenti da pianificare”.
Il vicesindaco ha inoltre sottolineato l’azione di “ripulitura” dei residui, allo scopo di razionalizzare e rendere più adeguata la situazione finanziaria dell’ente, che ha portato all’eliminazione di 17 milioni e 360mila euro di residui attivi e di circa 23 milioni di euro di residui passivi. “Altro risultato molto positivo – ha aggiunto l’assessore Daniele – riguarda l’incasso della Tari, la tassa per la raccolta dei rifiuti, che in sette anni è aumentato di oltre cinque milioni di euro, passando dai 9 milioni e 109mila euro del 2017 agli oltre 14 milioni e mezzo di euro dell’anno trascorso, evidenziando, in questo modo, una grande capacità di riscossione. Capacità confermata anche dall’andamento dell’imu, il cui introito si è raddoppiato nello stesso arco di tempo: da 10 milioni di euro del 2017 a 20 milioni di euro nel 2024. Questo significativo risultato è stato ottenuto anche grazie all’incrocio con diverse banche dati; un’operazione che ha portato all’emersione di diverse situazioni ‘sommerse’, precedentemente non censite”. Al 31 dicembre dello scorso anno il tesoriere ha certificato una consistenza di cassa pari a 328 milioni di euro, mentre la somma complessiva di tutte le entrate (tributarie, extratributarie, canoni, trasferimenti da Stato e altri enti) ha superato il miliardo e 145 milioni di euro.
“Grande soddisfazione per il lavoro serio e scrupoloso” è stata espressa dal vicesindaco Daniele. “Un lavoro – ha aggiunto – che, insieme a un’attenta opera di pianificazione e gestione, restituisce un bilancio assolutamente virtuoso per il Comune dell’Aquila”.
La deliberazione è stata approvata con 18 voti a favore (i gruppi Fdi, Lega, Fi, Civici e indipendenti per Biondi, Udc e gruppo misto) e 9 contrari (Pd, L’Aquila coraggiosa, 99 L’Aquila, L’Aquila nuova, Avs, Il Passo possibile).

“Spiace constatare – commentano il vice sindaco con delega al Bilancio Raffaele Daniele ed il presidente della Commissione Bilancio Livio Vittorini – che a fronte di nuove entrate per questo Ente pari a 26 milioni di euro, così come certificate dalla seconda variazione al bilancio di previsione 2025-2027 approvata oggi in consiglio, l’opposizione non abbia partecipato al voto. Forse troppo concentrata nello spostare l’attenzione su supposti tagli del Governo che, viceversa, grazie al presidente Giorgia Meloni e a favore della nostra città ha prima raddoppiato il contributo per le minori entrate e le maggiori uscite dovute al post sisma per il triennio 2023/2025 e poi lo ha reso stabile e permanente in ragione di 10 milioni di euro annui”.
“Il contributo alla finanza pubblica richiesto dal Governo a tutti i comuni non impatterà in alcun modo sulla capacità comunale in termini di prestazione servizi – dichiarano i due esponenti di maggioranza – e già dal prossimo esercizio, stante il bilancio virtuoso del nostro Ente, l’accantonamento previsto per l’annualità 2025 potrà essere utilizzato come investimento”.
“Va tuttavia ricordato”, proseguono Daniele e Vittorini, “che in nome della spending review, le scelte dei passati governi si sono tradotte in una severa contrazione dei finanziamenti destinati agli enti locali e il concorso finanziario richiesto è stato nel tempo assicurato principalmente attraverso il taglio delle risorse attribuite mediante il Fondo di solidarietà comunale. Sono state attuate misure di coordinamento della finanza pubblica e di controllo delle decisioni di entrata e di spesa degli enti locali, tra cui il ridimensionamento delle risorse del Fondo di Solidarietà Comunale, che hanno portato i comuni a un assetto caratterizzato da minore autonomia di spesa e ridotti margini di manovra”.
Nello specifico, i governi dal 2012 al 2017, e il centrosinistra, hanno imposto tagli ai comuni per oltre 6 miliardi, al netto degli effetti di irrigidimento sulla gestione dei bilanci determinati dalla disciplina del Patto di stabilità e del Fondo crediti dubbia esigibilità. In particolare, secondo i dati Ifel, nel 2012 (governo Monti) il taglio è stato di 1.577,6 milioni, nel 2013 (governo Letta) di 2.154,4 milioni, nel 2014 (governo Renzi) di 606,5milioni, nel 2015 (governo Renzi) di 1.640 milioni, nel 2016(governo Renzi) di 82,4 milioni, nel 2017 (governo Gentiloni) di 90 milioni. Nel complesso i tagli dei vari governi, e in ogni caso del centrosinistra, nel periodo considerato, ammontano 6.150,7milioni.
“Preferiamo ad ogni modo – commentano a margine della seduta consiliare Vittorini e Daniele – concentrarci sull’inserimento in bilancio di somme reali e spendibili sul territorio per complessivi 26 milioni di euro come i 4 milioni destinati ad acquistare mezzi, specialistici e funzionali, per ripristinare la flotta aziendale in dote all’Asm e gravemente ridimensionata a causa dell’incendio di fine 2023. Un impegno assunto, congiuntamente, nell’estate scorsa e che concretizziamo grazie alle sinergia con la nostra municipalizzata e gli uffici comunali preposti”.
“3,2 milioni la somma che, con fondi Pnrr, sarà destinata per la sicurezza sismica di 4 edifici di culto, si tratta – specificano Daniele e Vittorini – della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, della Chiesa dell’Assunta, della Chiesa di Santa Maria del Presepe e della cappella interna all’ospedale San Salvatore dove il Comune, su richiesta del Ministero della Cultura ha preso un impegno serio e sfidante come soggetto attuatore visto la scadenza prevista a giugno 2026 per il collaudo delle opere”.

“Alle provocazioni della sinistra – concludono – che evidentemente ritengono le risorse destinate ad Asm, alle principali associazioni artistiche, museali e culturali del territorio ‘spenditoio e bancomat elettorale’ rispondiamo con una visione chiara e concreta di quello che sarà L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, volano per la completa rinascita della nostra città”.
“Le risorse calate oggi in bilancio”, spiega Vittorini, “sono altresì fondamentali per affrontare nel migliore dei modi la sfida di L’Aquila Capitale Italiana della cultura 2026, che anche grazie al programma ReStart2, potrà contare su una dotazione di ulteriori 4 milioni per il rafforzamento delle capacità di valorizzazione in ambito culturale e turistico in sinergia con le principali istituzioni artistiche locali quali l’Isa, il Tsa, la Barattelli, i Solisti Aquilani, il Teatro Zeta e l’Accademia delle Belle Arti. Somme frutto di un’accurata programmazione che saranno utilizzate anche per la formazione e l’inserimento di giovani professionalità per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale aquilano (e del territorio) nel 2026. 3 milioni di euro saranno destinati alla formazione specialistica e alla ricerca in campo digitale e tecnologico grazie al progetto Hub Scuola Lavoro mentre sono 2.5 i milioni di euro che saranno impiegati per lo sviluppo di competenze per formare professionalità di alto livello che potranno lavorare nei molteplici ambiti dell’industria culturale con l’obbiettivo ambizioso ma concreto di creare un ecosistema delle imprese culturali ed innovative capace di fare da incubatore ed internazionalizzare la nostra offerta grazie al gemellaggio con Bourges Capitale Europea della Cultura per il 2028”.
“Grazie al protocollo di intesa siglato con il Diva (Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale) svilupperemo sinergie con il Munda ed il Maxxi con investimenti pari a 3 milioni di euro per la produzione di mostre ed eventi unici capaci, nel 2026, di attrarre turisti ed appassionati da tutto il mondo”, conclude Vittorini.

Ammonta a circa 30 milioni la ‘manovra’ della seconda variazione al bilancio di previsione 2025-2027 del Comune dell’Aquila, approvata oggi dal Consiglio comunale. Di questi, come ha spiegato il vicesindaco Raffaele Daniele illustrando il provvedimento, oltre 17 milioni e 700mila euro sono costituiti da trasferimenti Cipess, che ha approvato 6 interventi concernenti per lo più operazioni programmate in previsione dell’anno venturo e interventi sul parcheggio di Collemaggio e sull’igiene urbana Altri 3 milioni e 240mila euro provengono da fondi Pnrr e verranno impiegati in progetti per interventi di sicurezza sismica in quattro luoghi di culto di proprietà del Comune. Il Consiglio ha inoltre approvato la deliberazione (proposta dal sindaco Pierluigi Biondi e illustrata in aula dall’assessore alle Politiche urbanistiche, Francesco De Santis) per la variazione di categorie di opere e servizi pubblici, necessaria per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Paganica. A inizio seduta, l’assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il collega Ettore Polidoro, che ha prestato servizio presso l’ufficio addetto al consiglio comunale per diversi anni, prematuramente scomparso a inizio del mese.

In precedenza, il Consiglio comunale aveva approvato il rendiconto 2024 dell’istituzione Centro servizi anziani, che prevede un avanzo di amministrazione di circa 3 milioni e 650mila euro (la deliberazione è stata illustrata dall’assessore alle Politiche sociali, Manuela Tursini), il conto degli agenti contabili 2024 e l’inventario dei beni mobili dello scorso anno. Via libera anche all’inventario dei beni immobili, illustrato dall’assessore al Patrimonio, Vito Colonna.