Si fingono Carabinieri e truffano un’anziana, nei guai anche un minorenne

Circa 600 euro in contanti e numerosi gioielli trovati in auto durante un controllo dei Carabinieri: i due occupanti avevano appena truffato un’anziana. Nei guai un 56enne e un minore
Sono stati fermati ad un controllo sulla SS17, nel territorio di Castel di Sangro, ed è scattata la perquisizione del mezzo. I due avevano truffato un’anziana: in auto trovati denaro e gioielli d’oro.
Castel di Sangro – Dopo l’arresto di due giovani, operato dai Carabinieri della Stazione di Pescocostanzo il 25 aprile a seguito di una truffa in danno di persone anziane occorsa nel Pescarese, un altro truffatore è stato assicurato alla giustizia. Ieri, infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro hanno arrestato un uomo per truffa aggravata in concorso.
Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, impegnata in uno dei consueti servizi di controllo del territorio, rafforzati nel fine settimana della Festa della Liberazione, ha intercettato un’utilitaria sulla S.S. 17 e sottoposto ad un controllo i due occupanti. L’uomo alla guida, un 56enne residente fuori regione, peraltro già noto alle forze dell’ordine per truffa, è apparso nervoso, così come l’altro passeggero, minorenne. Le circostanze, assieme al nervosismo mostrato all’atto del controllo, hanno giustificato una perquisizione personale e veicolare, che è stata svolta assieme ai Carabinieri della Stazione di Pettorano sul Gizio, giunti nel frattempo in supporto.
La perquisizione ha permesso di rinvenire il bottino, ben nascosto all’interno dell’auto, ossia una somma in denaro contante di poco inferiore a 600€ ed un sacchetto contenente numerosi gioielli e monili in oro.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente un’attività di indagine, che nel giro di poco tempo ha permesso di risalire alla proprietaria della refurtiva rinvenuta in auto: si tratta di una 80enne residente in provincia di Ancona che, nel primissimo pomeriggio, aveva subito una truffa ed aveva consegnato denaro e gioielli. La donna, infatti, era stata contattata al telefono da un falso Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva raccontato di un gravissimo incidente stradale provocato dal figlio, in realtà mai avvenuto. Il raggiro era continuato con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare. Non disponendo dell’intera somma richiesta, l’80enne aveva consegnato ai malfattori alcune centinaia di euro e tutti i gioielli in oro che aveva in casa, ricordi di una vita intera.
Conclusi gli accertamenti sulla provenienza del denaro e dell’oro rinvenuto, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza il 56enne per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, lo hanno condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Il passeggero minorenne, segnalato per il medesimo reato alla Procura della Repubblica minorile di L’Aquila, è stato affidato alla madre, avvisata nel frattempo dai Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro. Le indagini dei Carabinieri stanno proseguendo per verificare se l’uomo si sia reso protagonista di altri episodi analoghi, in questa Provincia o altrove, e se ci siano altri complici. Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.
Ieri la vittima ha voluto esprimere il proprio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri, incontrando il Comandante della Compagnia di Senigallia e i militari della Stazione di Ostra (AN) che, grazie al rapidissimo intervento prestato nell’immediatezza della truffa, hanno raccolto le prime indispensabili informazioni necessarie a identificare gli autori del reato e consentire quindi l’arresto del maggiorenne e il deferimento in stato di libertà del passeggero minorenne.
In foto l’incontro tra i militari e l’anziana.