I puntellamenti del centro sarebbero in buone condizioni a patto che siano sottoposti a manutenzione a scadenza semestrale. Tuttavia la questione è chi pagherà per la manutenzione dei puntellamenti negli edifici del centro storico per gli anni a venire? Una questione da dieci milioni di dollari posta dal presidente dell’Ance Gianni Frattale nel corso del Salone della Ricostruzione in occasione della presentazione di un volume sugli “Spuntellamenti”.
«Al momento sono ancora le imprese che hanno puntellato che stanno manutenendo le opere – ha spiegato Frattale – Abbiamo però un problema per il futuro. Noi siamo disposti a farci carico ancora della manutenzione, magari per un altro anno, ma il comune deve darci una data certa». E poi? «Ad oggi – ha rilevato il presidente dell’Ance – non c’è neanche un prezziario sulla manutenzione e rimozione delle opere provvisionali. Sono sicuro tuttavia che con la collaborazione di tutti sarà possibile trovare una strada in modo da non far gravare questo costo sul cittadino proprietario». Questa sarebbe una ennesima beffa. La soluzione si sa sarebbe ricostruire al più presto, ma verosimilmente per alcuni edifici del centro non si potranno aprire cantieri prima di tre anni. «Con un buon progetto – ha aggiunto Frattale il costo potrebbe essere modesto. Intanto con questo volume al quale abbiamo partecipato, abbiamo una mappatura di tutte le opere provvisionali effettuate».
Dell’iniziativa ha parlato in maniera specifica Adolfo Cicchetti presidente dell’Ance Giovani: «Tratteremo due iniziative – ha detto – l’aspetto manutentivo e quello della rimozione che sarà approfondito nel secondo incontro. Il volume dà informazioni su come trattare i puntellamenti contro l’usura del tempo, lo sciame sismico e l’incidenza degli agenti atmosferici, tiene in considerazione anche la sicurezza delle persone che andranno direttamente a manutenere le opere».
A.Cal.
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