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Storicampus, la rassegna di spettacoli, musica e cinema in 8 comuni: gli eventi a Pizzoli

Riprende domani, martedì 27 luglio, il cammino di Storicampus: la rassegna itinerante di spettacoli, musica, cinema e incontri culturali in otto comuni della provincia dell’Aquila.

Storicampus, le tappe della rassegna. Gli eventi del 27 luglio a Pizzoli e i principali spettacoli in programma.

Riprende domani, martedì 27 luglio, il cammino di Storicampus: la rassegna itinerante di spettacoli, musica, cinema e incontri culturali in otto comuni della provincia dell’Aquila. L’evento, finanziato con il programma Restart per la rinascita delle zone colpite dal sisma, riparte da Pizzoli alle 17.30 con un programma di giochi e attività creative rivolte ai bambini, tra i protagonisti più affezionati di questa seconda edizione del festival che vuole lanciare innanzitutto un messaggio di speranza e rigenerazione per le comunità locali.

Proprio nel segno della rinascita il programma della serata ci trasporterà, almeno con la mente, a Genova: la città del Porto antico e della Lanterna, delle botteghe nei Carrugi e delle molte ferite che l’hanno segnata, compreso il crollo del ponte Morandi e la costruzione del nuovo viadotto inaugurato quasi un anno fa, il 3 agosto del 2020. Nel cuore di questa metropoli abituata a cadere e rialzarsi, come le comunità dell’Aquilano, ci accompagnerà “Ex-Otago. Siamo come Genova”: il documentario che il regista avezzanese Paolo Santamaria ha realizzato insieme al gruppo musicale, gli Ex-Otago, nato quasi vent’anni fa nel capoluogo ligure e legato visceralmente alle sue bellezze e contraddizioni. Nella piazza del Municipio di Pizzoli (ore 22.00) sarà proprio Paolo Santamaria a introdurci nella visione di questo film che racconta il rapporto fra i cinque musicisti (Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci, Francesco Bacci e Rachid Bouchabla) e i luoghi cui si ispirano, in particolare il quartiere Marassi, una delle periferie difficili di Genova. Una poetica esplorazione urbana che comprende spezzoni estrapolati dai concerti del gruppo, compreso quello nel carcere cittadino, e momenti di vita privata che il regista ha raccolto lavorando per due anni al fianco della band.

Durante il pomeriggio, sempre a Pizzoli, sarà inoltre inaugurata (ore 19.00) la mostra in 24 pannelli che porta a sintesi il lavoro di circa venti giovani creativi di tutta Italia che hanno esplorato, nell’ambito del’edizione 2019 di Storicampus, l’Alta valle dell’Aterno, raccontandone attraverso immagini fotografiche, testi e altri frammenti visivi le risorse ambientali, storiche e culturali. L’inaugurazione, alla presenza del sindaco Giovannino Anastasio, comprende anche “Passi e parole”: una performance con musica dal vivo a cura di Stefania Evandro, Giuseppe Morgante e Alberto Santucci del Teatro Lanciavicchio, che restituisce in termini teatrali questo prezioso racconto territoriale. E a metà serata, per completare il quadro, le degustazioni illustrate di “Storicibus” a cura delle aziende locali in collaborazione con Slow Food che presenteranno la gastronomia tipica delle comunità aquilane.

Storicampus riparte, la presentazione e gli eventi in programma

Otto giorni in cammino fra eventi culturali, contemplazione del paesaggio, gastronomia locale. In altrettanti piccoli comuni dal fascino indiscusso nonostante le ferite, ancora aperte, del terremoto che li ha sconvolti 12 anni fa. Siamo nell’Alta valle dell’Aterno, in provincia de L’Aquila, dove dal 24 al 31 luglio prende vita la seconda edizione di Storicampus: il festival finanziato con il programma Restart per la rinascita delle zone colpite dal sisma che porterà fra Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte. Un variegato programma di spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche, degustazioni , incontri pubblici, laboratori per i bambini e una mostra che racconta le bellezze e l’identità dei luoghi. «Storicampus vuole essere innanzitutto una fotografia di quello che è rimasto ma anche una rappresentazione collegiale del patrimonio da cui ripartire, un libretto d’istruzioni su come utilizzare il tempo fuori dall’universo tecnologico che ci sta alienando – spiega Marco Giusti, sindaco del Comune di Scoppito che ha attivato il progetto – Un obiettivo ambizioso che si inserisce nel più ampio programma di ricostruzione e di rilancio, ma che diventa un interessante esperimento per dimostrare che le zone interne del nostro paese possono dare la vera risposta alla solitudine del cittadino globale, acuita ulteriormente durante l’ultimo anno e mezzo dall’esperienza della pandemia».

A Storicampus partecipano diversi partner come Teatro Lanciavicchio, Slow Food, la cooperativa Verdeblu, l’associazione “Una storia felice” e l’associazione “Il Festival delle storie”. Il taglio del nastro dell’edizione 2021 c’è stato venerdì 23 luglio nella frazione Civitatomassa di Scoppito, insieme al Teatro Stabile dell’Aquila/Teatro del Lanciavicchio con lo spettacolo “Le stanze del tempo”, dedicato alle storie e alla memoria del prosciugamento del Fucino, fra le maggiori opere d’ingegneria idraulica mai realizzate in Italia, attraverso le voci di chi intorno al lago viveva e lavorava fino a subirne lo svuotamento. Poi, una serie di eventi che stanno portando negli otto piccoli centri un racconto d’insieme che deriva innanzitutto dai laboratori sul campo realizzati nel 2019, durante la prima edizione di Storicampus, con circa venti giovani provenienti sia dal territorio, sia da diverse regioni italiane.

Il risultato più significativo sta in una mostra in 24 pannelli, tre per comune, che rappresenta attraverso immagini fotografiche, brevi testi evocativi e altri frammenti visivi le risorse ambientali, storiche e culturali che rendono prezioso, anche sotto il profilo antropologico, questo territorio. Ad ogni tappa di questa narrazione itinerante, oltre alla mostra, sarà la performance “Passi e parole” condotta dalla drammaturga Stefania Evandro a ripercorrere l’intera esperienza dei giovani creativi con letture e musica dal vivo insieme ai tutor, ai sindaci dei comuni ospitanti e agli allievi di Storicampus. Mentre un ulteriore piano del racconto starà nelle degustazioni illustrate di “Storicibus” a cura delle aziende locali in collaborazione con Slow Food L’Aquila che presenteranno la gastronomia tipica di questi territori.

Martedì 27 (ore 21.30), il cinema nella piazza del Municipio di Pizzoli con il film “Ex-Otago – Siamo come Genova” di Paolo Santamaria, alla presenza del regista. Quindi di nuovo musica venerdì 30 (ore 22.00) in piazza Quattro noci a Barete con il gruppo pescarese “Demode” e il loro concerto in sincro con i video dei mitici Depeche mode. La perfomance sarà preceduta da due approfondimenti (ore 21.00): il seminario sulla nascita del videoclip insieme alla docente di video-editing Chiara Crupi dell’Università La Sapienza di Roma e la conversazione sulla ricerca multimediale dello storico gruppo britannico fra la designer Gabriella Monaco e Marco Giraldi, front-man dei Demode. Infine il ritorno a Scoppito per la serata finale, sabato 31 (ore 21.00), con un classico della letteratura abruzzese, “Fontamara” di Ignazio Silone, rappresentato in piazza Vittorio Emanuele dal Teatro del Lanciavicchio.

Le politiche d’inclusione e partecipazione saranno invece al centro di “Pensare ai bambini come base di cittadinanza attiva” mercoledì 28 (ore 21.30) nella frazione Fiugni di Cagnano Amiterno, con la psicologa e giudice minorile Chiara Gallo e Domenico Capanna, coodinatore dell’associazione Punto Luce dell’Aquila. Il giorno successivo, giovedì 29 (ore 21.30), nella piazzetta degli Alpini di Capitignano saranno Silvia De Paulis, Rita Salvatore, Alfredina Gargaglione ed Enrico Rosati, tutti esponenti di Slow Food L’Aquila, a dialogare con i ragazzi di Storicampus durante l’incontro “La sfida di un destino comune”. E per concludere un confronto sul tema strategico del momento, vale a dire “Le opportunità del Pnrr per il territorio” sabato 31 (ore 19.00) a Scoppito, intorno alle potenzialità del piano per la ripresa economica a favore delle aree interne con l’esperto di progetti per lo sviluppo locale Paolo Pigliacelli e Giovanni D’Amico della Destination Management Company (Dmc) Marsica, una delle 13 costituite in Abruzzo per valorizzare l’attrattività turistica della regione.

Ma Storicampus è un festival pensato anche per i più piccoli, per loro infatti sono in programma cacce al tesoro, laboratori di lettura insieme alla libreria Stella degli Elfi, attività creative e workshop di danza orientale, giochi d’acqua, un campo scuola in mountain bike con istruttori della Federazione Ciclistica Italiana a cura dell’associazione sportiva “No limits bike”, degustazioni di gelato. E a fine serata sulle facciate degli edifici negli otto, incantevoli comuni attraversati dalla carovana di Storicampus affioreranno parole, immagini e suoni del festival.

L’occasione è preziosa, insomma, per raggiungere queste località e conoscerle in una maniera diversa dal solito, a stretto contatto con le comunità, fra gusto, visite nei beni culturali, immersioni in un ambiente ricco di natura e storia. Le informazioni aggiornate sono su www.comune.scoppito.aq.it.

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