La campagna vaccinale

Terza dose fragili e over 80, la Asl dell’Aquila va a ritmo spedito

Terze dosi vaccino: 12mila somministrazioni tra fragili, over 80 e personale sanitario. Cosa cambia con l'apertura della Piattaforma Poste?

Si entra nel vivo delle somministrazioni della terza dose in Abruzzo: mentre proseguono le chiamate della Asl ai pazienti fragili, in tanti si chiedono se, con l’apertura della Piattaforma Poste per le prenotazioni degli over 60, sarà necessario anche per i fragili prenotarsi. Abbiamo fatto chiarezza sull’argomento con il dirigente Asl1, Domenico Pompei.

Per i fragili non cambia niente. L’Azienda Sanitaria continuerà a procedere con le chiamate dei pazienti, per fissare gli appuntamenti relativi alla somministrazione della terza dose. Ovviamente, stiamo rispettando le diverse categorie previste dalla Struttura Commissariale. Siamo partiti con quelle quelle che avevano priorità assoluta (dializzati, immunodepressi, pazienti oncologici), ma ovviamente i fragili saranno chiamati tutti. Il fatto che sia stata aperta la Piattaforma per le prenotazioni – al momento solo per over 60 – non cambia molto, se non che i fragili possono comunque decidere di prenotare la somministrazione della terza dose, su piattaforma Poste, e il personale della Asl procederà, di pari passo, ad integrare ed aggiornare le proprie liste”. 

Dunque, per i fragili ci sarà libera scelta: continueranno ad essere contattati personalmente dalla Asl e potranno, comunque, decidere di prenotarsi tramite Piattaforma. “L’importante è che siano passati almeno sei mesi rispetto alla somministrazione della seconda dose”.

Ma come stanno procedendo le somministrazioni della terza dose in provincia dell’Aquila? Ce lo ha spiegato Pompei. “Da un’indagine fatta tre giorni fa, sul sistema di registrazione vaccinazioni, alla Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila risultavano 12mila terze dosi già effettuate e registrate: tra fragili, over 80 e personale sanitario“. Un numero di vaccinazioni importante se confrontato a quello che, sempre nell’indagine aggiornata a tre giorni fa, risultava per le altre aziende sanitarie regionali, a quota 2500/4000  somministrazioni di terze dosi.

Un ritmo spedito, quindi, reso possibile grazie alla modalità adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Aquila, come sottolinea in conclusione Pompei. Sta funzionando la scelta di aver mantenuto aperti gli hub, di abbinare la vaccinazione Covid all’antinfluenzale e di procedere a chiamata, perché attendere eventuali adesioni avrebbe rallentato la campagna vaccinale.

Tra i fragili non si registrano rifiuti sulla somministrazione della terza dose.

vaccino fragili terza dose

I dubbi non riguardavano solo i fragili. Sul capitolo vaccini, infatti, si attende una risposta in merito ad un eventuale richiamo per chi ha ricevuto il monodose Johnson & Johnson.

Mentre si attende la decisione ufficiale e definitiva di Ema e AIFA, il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato: “Per la somministrazione della terza dose a tutta la popolazione, ci sarà una priorità per coloro che hanno fatto il vaccino J&J e che dovranno fare la seconda dose. Per quanto riguarda la terza dose al resto della popolazione, ovviamente la priorità sarà legata alla data di somministrazione della seconda dose”. Sileri dice no alla “corsa a controllare gli anticorpi per sapere se serve la terza dose. La scienza già ha identificato chi per primo la deve fare, adesso aspettiamo che si esprima sugli altri. Per quanto riguarda J&J, le indicazioni definitive saranno date a breve in maniera chiara ed esaustiva”.

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