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Elezioni Provincia: in corsa per i fondi di strade, scuole… e stipendi

Elezioni Provincia: 60milioni per scuole, strade e opere straordinarie e, infine, l’appetitoso stipendio del Presidente.

Elezioni Provincia: 60milioni per scuole, strade e opere straordinarie e, infine, l’appetitoso stipendio del Presidente.

Elezioni in Provincia dell’Aquila, corsa a due tra Angelo Caruso bis e il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio. L’ente Provincia – il famoso ente smantellato qualche anno fa per tagliare i costi pubblici  – torna a destare interesse.  Vediamo perché.

L’ente provincia, lo ricordiamo, era stato ‘limitato’ dalla Legge Delrio, che ne aveva praticamente svuotato le casse, pur mantenendone le competenze. Nel disegno di riordino, emanato nel 2014, il presidente della provincia ed il consiglio provinciale sono divenuti organi elettivi di secondo grado, cioè una elezione tra amministratori locali. Nel 2020, inaspettatamente, lo stipendio dei Presidenti di Provincia è stato reintrodotto dalla legge finanziaria. Quanto andrà a percepire, allora, il nuovo Presidente della Provincia? Uno stipendio pari a 4mila euro, più meno.

I settori di competenza in capo all’ente provinciale sono Edilizia Scolastica e Pubblica, Viabilità, Ambiente e Rapporti con gli Enti Parco, Territorio e Urbanistica. L’Ente possiede e gestisce per lo più l’intero patrimonio scolastico della provincia.

Nel triennio 2019-2021 la provincia di L’Aquila ha gestito opere pubbliche per 65 milioni di euro ed opere straordinarie tra viabilità e sicurezza delle strade per altri 3milioni solo nel 2021.

A differenza delle scorse elezioni della Provincia dell’Aquila, in cui si è andati con un unico candidato per tutti gli schieramenti politici, quest’anno a sorpresa è stata calata una candidatura contro il bis di Caruso, voluto dal centro destra unito.

Il neo eletto sindaco di Tagliacozzo, Giovagnorio, un ‘civico’sostenuto in una unica lista da tutte le anime politiche dello splendido borgo marsicano, incluso l’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa defenestrato pochi anni fa, si dice, proprio dallo stesso Giovagnorio.

La candidatura di rottura di Giovagnorio nasce d’alleanza tra Giovanni Di Pangrazio, sindaco sospeso di Avezzano ed ex direttore generale della Provincia, e il Partito Democratico, che si trova, attualmente, all’opposizione nel consiglio comunale del capoluogo marsicano, con l’ex presidente Aciam Patrizia Panei.

Elezioni Provincia – La Marsica, quindi, torna ad avere un suo sindaco candidato alla carica di Presidente della Provincia, con il primo cittadino di Tagliacozzo.

È evidente, quindi, una svolta a sinistra del sindaco sospeso, il quale stringe l’occhio a un partito (il Pd) che, fino a qualche giorno fa, ha criticato pesantemente l’operato amministrativo ad Avezzano: città passata dal commissariamento alla sospensione del sindaco, in seguito alla condanna nell’ambito del Processo sulle Auto Blu.

A non passare inosservato, poi, è anche lo stesso percorso politico di Giovagnorio: come sindaco civico si è fortemente esposto nei mesi più duri dell’emergenza Covid, criticando aspramente l’operato del manager Testa (e chiedendone a gran voce le dimissioni) e della direttrice sanitaria Sabrina Cicogna. Entrambi i nomi vicini al centrodestra. Questa estate, poi, il colpo di scena che ha portato alla sua rielezione in discesa: l’accordo con l’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, uomo del centrodestra, che ha deciso inaspettatamente di non presentarsi con una propria lista.

Un intreccio degno di nota, tra destra e sinistra, ma per completare la ricostruzione dello scenario occorre citare una presenza illustre, nel corso del comizio di presentazione della lista ‘Prospettiva Futura’ per Giovagnorio sindaco: quella della deputata Dem Stefania Pezzopane.

Se risulta allora complicato collocare esattamente il sindaco di Tagliacozzo dal punto di vista dei colori politici, risulta meno oscura la possibilità che nell’interesse amministrativo di un Comune quale Tagliacozzo, appunto, rientri il destino del grande edificio delle scuole medie, la cui nuova sede sarà il Campus scolastico. Le mura dell’edificio della scuola secondaria di primo grado, infatti, appartengono proprio alla Provincia dell’Aquila.

In realtà sembrano essere molteplici gli interessi che arrivano dalla Marsica e che hanno spinto un nuovo vento di interesse sulle prossime elezioni provinciali. Ad incominciare dalla città di Avezzano e dal sindaco sospeso (e in pensione?), ma alla regia di un accordo che sembra destinato ad infiammare la corsa alla carica di nuovo presidente.

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