TERAMO – 38 detenuti positivi al Covid 19 devastano la sezione di quarantena del carcere.
Dopo i primi casi Covid 19 registrati nel carcere di Teramo, a seguito dello screening disposto dall’amministrazione penitenziaria il numero dei contagi è salito a 38 tra i detenuti, oltre a 4 poliziotti penitenziari. Da qui la stretta sulle misure di contenimento, tra cui lo stop alle visite dei famigliari in presenza. La situazione è poi degenerata, con disordini proprio nella sezione dedicata alle quarantene Covid 19, dove i 38 detenuti presenti hanno devastato la struttura, distruggendo vetrate, telecamere e arredi. Sono stati tutti identificati e denunciati all’autorità giudiziaria.
Il sindacato di polizia penitenziaria Sappe auspica che “adesso l’Amministrazione penitenziaria prenda con urgenza i dovuti provvedimenti disciplinari nei confronti di questi soggetti violenti che anche in questo momento delicato dovuto alla pandemia non si sono fatti scrupoli di mettere in atto una violenza inaccettabile per futili motivi”.
Ferma condanna anche dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Venuto a conoscenza dei gravi episodi di violenza che sono accaduti all’interno del carcere teramano di Castrogno, a seguito dell’applicazione della quarantena di coorte per i quaranta casi di positività al Covid 19 riscontrati tra le fila dei detenuti della media sicurezza, esprimo la più ferma condanna rispetto a quanto accaduto esprimendo la solidarietà nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria. La Regione ribadisce inoltre che le misure sanitarie adottate nello stesso interesse dei detenuti sono state prese dalla Asl seguendo tutti i protocolli previsti per questa situazione epidemiologica”.
